Tramonto d’oca

16 Giugno 2010 di Oscar Eleni

di Oscar Eleni
Meditazioni da allenatori, Coldebella trevigiano, Stonerook in Nazionale,  la cena di Aradori, il contratto di Bucchi e la spesa di Armani.

Oscar Eleni da Castelnuovo della Gherardesca, nella pace degli ulivi a Poggio Bonelli, terra di crete senesi, terra benedetta di silenzio, dove le viti regalano questo tramonto d’oca. Un vino, sangiovese più merlot, che ridona il sorriso a noi del gruppo operati e operandi, con il Gianni Decleva pieno di slancio nel confortare i depressi, nel guidare la carica anche se fra poco ha deciso di lasciare Rai e microfono per cercare altre vigne buone come queste del Poggio. Nella pace agreste ci hanno portato Bibì Bergamaschi e Bibò Bernardi per una raduno dei loro associati portati a meditare sulla professione di allenatore, sul mondo intorno a loro e ascoltando Minucci, Cappellari, Zanca, qualche giornalista, esperti del ramo manageriale hanno provato ad aprire la mente. 
Di questa iniziativa che ci fa rivalutare il ruolo dell’agente, con B&B anche un nuovo socio, di questo raduno dove abbiamo scoperto che Claudio Coldebella ha fatto davvero il grande salto verso un mondo nuovo con grande maturità e competenza che da oggi metterà a disposizione della Benetton, di queste giornate di amore fraterno al tramonto d’oca parleremo più avanti, a bocce ferme. Purtroppo vi avevamo promesso aggiornamenti dal mondo play-off, un debito costoso dopo notti in cui il calice era sempre alto. Siamo due a zero per Siena e non c’è notizia. Milano sempre a meno 20, altra non notizia anche se le due sberle sono state diverse. Visto Stonerook fare sforzi in italiese per convincerci che sarà nel gruppo di Azzurra del Pianigiani. Questa la grande sorpresa.
Meno sorprendente vedere Aradori a cena con i dirigenti Montepaschi: con lui nasce la Siena nuova dove potrebbe arrivare anche il talento Melli che non ne vuol sapere ancora di andarsene a Milano, soprattutto perché non è tanto convinto di andare in un posto dove un giovane può crescere nella maniera giusta.
Questa reazione ha fatto girare anche la voce che Piero Bucchi potrebbe vedersi ricusare il contratto che prevedeva un altro anno, ostacolo che si supera con le transazioni come dicono a Biella per congedare assurdamente Bechi. Difficile dirlo prima delle prove sul fuoco al Forum. Certo qualcosa non quadra più.
Siena e la sua rabbia contenuta: ma certo se vince di 20 con Lavrinovic che fa un punto, con inizi gara soffici, allora non sai proprio da che parte potrà prenderla Milano con quei giocatori assetati di vendetta verso una critica che, rispetto al passato, ha usato tutte le creme più dolci per passare sopra al flop europeo, a quello di coppa Italia, ad un campionato passato in gruppo spendendo come e più di Siena, anche se forse a Giorgio Armani non lo ha detto ancora nessuno. Quando saremo più lucidi e liberati dalle manette della Chiantigiana vi racconteremo altre cose. Tanto voi siete tutti vuvuzelizzati e, come troppi capi settore nei giornali non vedete l’ora che questo basket vada a dormire.
Oscar Eleni

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