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Per l’Inter Conte o Allegri?

Indiscreto 11/07/2020

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Conte o Allegri? Ci sono sondaggi che non passano mai di moda: quando proponemmo questo ‘Di qua o di là’ con riferimento alla Juventus, 5 anni fa (la storia di Indiscreto è ormai ventennale), vinse Allegri 60 a 40. Adesso con una certa astuzia proponiamo lo stesso quesito a proposito dell’Inter, visto che la discussione ha raggiunto almeno il livello del bar.

Intendiamoci: l’Inter, per lo meno l’Inter di Marotta, non esonererà mai Conte, a meno che l’allenatore leccese oltre a non far giocare Eriksen si metta anche a criticare Xi Jinping. Troppo pesante l’investimento non solo finanziario ma soprattutto di immagine fatto su di lui, base di un progetto che tanto progetto non è visto che Conte ama i giocatori pronti subito: magari non fenomeni, ma che quello che hanno da dare lo diano qui e adesso.

Quanto a Conte, se continueranno a prendergli un trequartista discontinuo che pensa di fare il kicker quando chiede un mediano con caratteristiche offensive assetato di sangue potrebbe anche salutare tutti, è un colpo che ha in canna ma questa volta soltanto con un’offerta di altri già in mano. Insomma, è chiaro che si sta discutendo del nulla così come è chiaro che la delusione della stagione dell’Inter è proprio Conte, il cui quarto posto è stato più tranquillo di quelli di Spalletti ma non per questo più esaltante, anzi.

E Allegri? Dopo l’anno sabbatico, respingendo offerte concrete ed altre soltanto di immagine (il Cagliari), la sua prima idea rimane l’estero. Ma il rapporto con Marotta è sempre stato eccellente e l’Inter avrebbe al tempo stesso il gusto della sfida, visto che non vince niente da 9 anni, e i soldi veri, anzi verissimi, per lui e per il mercato (di solito uno dei due requisiti manca). Senza contare la logistica personale, che conta. Siamo al bar, insomma, ma come idea di calcio invece la domanda è più interessante: per l’Inter meglio un Conte o meglio un Allegri? Mettiamola così.

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