Orario ed incontro da definire

21 Gennaio 2009 di Cristiano Valli

L’anno scorso Sky ha fatto la solita offerta che faceva da anni, la Rai invece ha rilanciato. E così RaiSportPiù ha strappato a Sky il football americano al massimo livello, quello della NFL. Letta così uno penserebbe ‘Bene, ci hanno investito, avranno dei progetti in testa’. Ed invece RaiSportPiù è rimasto il canale semiclandestino di sempre. Che non si può guardare. Non nel senso che qualcuno o qualche cosa te lo impediscano fisicamente, ma nel senso che è l’unico canale del mondo di cui è impossibile conoscere in anticipo la programmazione. A che cosa stai assistendo te lo dicono solo nel momento in cui vi assisti…Sul sito si trovano due giorni di palinsesto, vago. La partita di football viene di solito indicata come “NFL – orario ed incontro da definire”. E questo era il primo indizio del non avere idea di come si tratta lo sport in tivù. Poi una volta che paghi un evento, cosa puoi fare oltre a mandarlo su un canale semiclandestino, per seppellirlo? Il fatto poi di avere investito sui telecronisti oltre che sui diritti, con Roberto Gotta come voce tecnica, rende la clandestinità ancora più assurda. Questa è più facile. Non si fa alcun promo, mai. Vuoi sapere che fine ha fatto il football americano in tivù? Sarà mica un problema della Rai. Ti interessa? Documentati. E questo era il secondo indizio. Infine la prova. Perché mandare in onda quattro ore di televisione quando puoi mandarne in onda due? In fondo cosa cambia se si trasmettono solo differite tagliando i tempi morti? Come se diretta sportiva o differita fossero la stessa cosa…Tutto questo cosa ha portato nelle casse Rai? Boh. E’ tutto l’anno che guardiamo sintesi su RaiSportPiù, registrando intere nottate a caso per incrociare il football. Mai che ci abbiamo visto una pubblicità, se non qualche casuale promo Rai. Concludendo: per una cosa del genere c’è qualche d’uno chiuso in una qualche stanza di Saxa Rubra che non dico perda il posto, ma perlomeno si pigli un qualche tipo di cazziatone? O in Rai i soldi si buttano via così?
Cristiano Valli
(per gentile concessione dell’autore, fonte: Cose Rosse)
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