Nemmeno per la gita

29 Maggio 2009 di Stefano Olivari

Genova non ha quotidiani né tivù nazionali, nonostante Garrone valga uno sceicco la Sampdoria si è autocondannata ad un destino di medietà, Antonio Cassano ha il procuratore sbagliato ma soprattutto ha detto di no ai procuratori ed agli amici giusti. Per la gita sociale che qualcuno pietosamente definisce ‘amichevole con l’Irlanda del Nord a Pisa il 6 giugno’, l’uomo del monte ha detto ancora una volta no. Considerando che i 21 convocati più i 13 che si aggregheranno per la Confederations Cup fanno 34, la scelta di Lippi può considerarsi definitiva. Leggeremo su Libero il perchè, visto che il c.t. ritiene di non dover spiegare niente. Esposito e Biagianti sono reduci da un bel campionato, ma solo l’autore di Lippi può far capire cosa spostino (in ruoli stracoperti, cosa che non si può dire di quello del barese) a livello internazionale più di Cassano. Di culto le esclusioni di Barzagli e Zaccardo, campioni di Germania con il Wolfsburg (Barzagli con un rendimento medio altissimo, fra l’altro) ma anche compagni che sbagliano, e la convocazione di Santon tanto per dare un saluto al reduce guidorossiano Casiraghi che non potrà averlo con l’Under 21. Intanto rimane valido il teorema di Gian Pieretti: tu sei buono e ti tirano le pietre, sei cattivo e ti tirano le pietre. Meglio essere cattivi, quindi.

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