Maldini e la Leotta per Dazn all’italiana

13 Luglio 2018 di Indiscreto

Dazn dopo un terzo di serie A e tutta la serie B ha preso anche Paolo Maldini e Diletta Leotta, due colpi per motivi diversi clamorosi: nessuno certo si abbonerà perché loro saranno i volti italiani della tv di Perform, ma di sicuro l’immagine ha sempre una sua importanza. A proposito, i primi spot di Dazn con loro li vedremo già domenica pomeriggio, durante l’intervallo di Francia-Croazia. Partiamo dall’ex capitano del Milan e della Nazionale, che da quando 9 anni fa si è ritirato è stato lontano sia dal calcio giocato (a parte l’entrata come socio di minoranza nel Miami FC di Riccardo Silva, persona che magari troveremo in uno dei possibili Milan del futuro) sia da quello parlato, con l’eccezione di qualche intervista.

Al momento non è chiaro cosa farà a Dazn, a parte ovviamente l’uomo immagine (‘Brand ambassador’, in managerese). Possibile che qualche volta venga coinvolto in quello che dovrebbe essere l’evento principale della settimana, cioè l’anticipo di serie A del sabato sera, ma chi lo frequenta conosce la sua opinione sugli ex calciatori che esprimono opinioni sui vari canali, quindi è escluso di vederlo in versione prezzemolo. Sul discorso Milan torneremo più avanti, certo è che qualsiasi scenario americano prevede in qualche veste la sua presenza, al di là della grande farsa che sta a monte di tutta questa operazione: non sempre si può scrivere ciò che pensiamo, ma almeno si potrebbe evitare di prendere in giro Yonghong Li che avrebbe perso tutto (ma tutto cosa?) il suo investimento. Evidentemente quelli milanisti non sono scenari così vicini, visto che Maldini non ha bisogno di soldi e in passato ha detto no ad altre televisioni. Troviamo onesto dire che questa sua scelta ci ha sorpreso.

Altro discorso è quello della Leotta, che con Ilaria D’Amico semi-emigrata a Parigi al seguito di Buffon sembrava lanciata verso il ruolo di volto femminile della serie A di Sky, con tutto il rispetto per la serie B dove è oggetto di culto per molti telespettatori bavosi. Conosciamo davvero persone che seguono la serie B, non stiamo inventando nulla. Ci dicono che la D’Amico in realtà taglierà soltanto qualche sua presenza e che quindi non mollerà il milionario osso, senza contare le tante concorrenti (Anna Billò, magari da Mediaset Giorgia Rossi) che per motivi e pubblici diversi possono essere ritenute credibili come volto di un canale. La partenza della Leotta, al di là dei soldi, è una conferma di questo cambio della guardia è rimandato ed è una novità anche sotto l’aspetto dei contenuti. Perché nei paesi in cui è già presente con tutti i suoi eventi, non solo calcio, Dazn punta appunto in maniera molto verticale sugli eventi e non sulle trasmissioni di contorno. Evidentemente si è ritenuto che il mercato italiano abbia una sua peculiarità, con il telespettatore (anche quello più giovane, inseguito da Dazn) che comunque gradisce la chiacchiera e la minigonna a margine.

Chiaramente a noi del bar importa pochissimo di queste grandi strategie, mica siamo dei massmediologi.  E l’unica vera domanda, ancora parzialmente senza risposta, è la seguente: riusciremo a vedere tutta la serie A su una sola piattaforma? L’avevamo già scritto qualche settimana fa e lo ribadiamo: possibile che l’abbonato a Sky Calcio dotato di Sky Q riesca a vedere tutta la A (ancora niente di ufficiale, precisiamo), difficilissimo che accada il contrario e cioè che Dazn faccia vedere molto più di ciò che ha comprato dalla Lega. La differenza la faranno anche gli altri eventi sportivi, al di là del fatto che a spostare i grandissimi numeri sia soltanto il calcio.

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