L’anno di Rebo-Gol

14 Ottobre 2009 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
Confessiamo di non esserci riusciti a staccare da un tremendo Pescara-Milan vecchie glorie, partita di beneficienza pro-terremotati ma anche pro tanti ex grandi personaggi in cerca d’autore (o almeno di un vecchio testo). Numeri di Di Canio per i rossoneri e di Edy Bivi per gli abruzzesi, commozione per un’intervista a bordo campo a Pietro Scibilia. E poi Franco Baresi, Leo Junior, Massaro (autore di due gol, 4-1 il risultato), eccetera. Con la presenza straordinaria di Massimo Oddo, che non è ufficialmente un ex ma che ha voluto giocare un tempo nel Milan ed uno nel Pescara. Non vogliamo essere assunti a Mediaset (così come in qualsiasi altro posto), anche perchè di partite così ce ne sono mille con tutte le grandi coinvolte, ma solo un pretesto per ricordare il miglior Pescara della storia. Come molte squadre memorabili nato per puro caso: nel 1986, quando il Palermo fallisce e per la B viene ripescato proprio il Pescara fresco di retrocessione. Al posto dell’ex emergente Catuzzi viene chiamato Giovanni Galeone, che ha fatto discrete cose alla Spal in C1 ma che gode ai tempi di buona stampa (continuerà a goderne) e poco altro. Galeone incomincia così una cavalcata storica con i vari Gatta, Bergodi, Camplone, Gasperini (proprio l’attuale allenatore del Genoa), Pagano. Un grande calcio, a detto dello stesso mister migliore di quello che sarebbe stato mostrato in A. E’ la stagione doro di Stefano Rebonato, che trascina la squadra in A, dove nel 1987-1988 senza Rebo-Gol compie qualche impresa (vittoria sull’Inter di Trapattoni a San Siro, vittoria casalinga sulla Juve di Marchesi). Proprio in quella stagione di A entra in scena Scibilia, il signor Gis ben noto a Francesco Moser. Ma nel calcio di Galeone Conconi c’entrava poco: Sliskovic non avrebbe corso nemmeno con la consulenza del professore.
stefano@indiscreto.it

Share this article