La terza volta di Putin

4 Marzo 2022 di Indiscreto

Dieci anni fa, il 4 marzo 2012, Vladimir Putin veniva eletto presidente della Russia per la terza volta. Terza volta ma non consecutiva, visto che quattro anni prima era stato costretto dalla legge (…) a far scendere in campo la sua emanazione Medvedev, che poi lo avrebbe casualmente nominato primo ministro. Poi Putin ha cambiato le regole e da 10 anni (22 effettivi) ha in mano ufficialmente il pallino del gioco in Russia e nel mondo. Con i risultati che stiamo vedendo.

Putin vinse con il 63,64% dei voti, davanti a Zjuganov, leader un partito comunista nostalgico dell’Unione Sovietica,  all’indipendente Prokhorov, ai tempi proprietario dei New Jersey Nets, a Zirinovsky e Mironov: ai nostri occhi da tuttologi, con il sapere filtrato dai media mainstream, nessuno aveva nella sostanza posizioni troppo diverse da quelle di Putin. Comunque vinse il Putin originale, inventato a fine anni Novanta da quelli che oggi chiamiamo oligarchi e da Eltsin (del quale era primo ministro) che con le sue misteriose dimissioni gli spianò la strada.

Ricordiamo che il Putin del 2012 amava mostrarsi in formato famiglia, all’americana, e per l’occasione scongelò anche la moglie Lyudmila, madre di due delle sue figlie, dalla quale era già separato da anni. Poi dopo le elezioni Lyudmila fu esonerata per essere rimpiazzata ufficialmente da nessuno e ufficiosamente dalla stella della ginnastica ritmica Alina Kabaeva, con tanto di presunti piccoli Putin fatti nascere in segreto a Lugano. Ma tornando al 2012, davvero sembra che stiamo parlando di un uomo diverso. Così come diversa anche l’Ucraina, prima del casting di Soros e di altri per sostituire un filorusso con un filo-occidentale.

ínfo@indiscreto.net

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