logo

Svegliarino

Il pentito di Atalanta-Livorno

di Stefano Olivari

Pubblicato il 2008-07-09

article-post

Non è che Atalanta e Livorno facciano vendere tanti giornali o abbonamenti a pay-tv, rispetto ai soliti club di cui si parla, ma il caso che li riguarda meriterebbe più spazio perché dietro al deferimento alla Disciplinare di cinque giocatori (Balleri, Grandoni, i gemelli Filippini, più l’atalantino Bellini) ci potrebbe essere qualcosa di devastante per tutto il sistema. Molto più di due risultati accomodati, con gli immancabili ‘taciti accordi’ in campo: strizzatine d’occhio, i capitani che dicono ‘non si gioca più’, allenatori tutti d’un pezzo che diventano mestieranti. Secondo il comunicato Figc, Balleri in accordo con Bellini ed in concorso con altre persone non identificate, è accusato di avere concordato il pareggio nella gara Livorno-Atalanta del 23 dicembre 2007 (terminata 1 a 1), ed anche in Atalanta-Livorno del 4 maggio 2008: finita 3 a 2 per i nerazzurri con tanto di inseguimento finale al troppo onesto o troppo furbo Padoin. Fra l’altro Balleri è stato deferito anche per l’atteggiamento tenuto durante l’audizione con la Procura federale (traduzione: reticenza). Ma se nessuno ha parlato perchè è scoppiato tutto questo caos sulla base delle immagini di una partita di fine stagione come tante? Semplice, a dare ascolto alle voci di ombrellone: uno dei tanti giocatori (più dei cinque deferiti) sentiti in relazione al match di ritorno ha parlato anche di quello di andata, diventando così a tutti gli effetti il primo pentito del mondo del calcio. La notizia è clamorosa, al di là poi della sostanza dell’eventuale tarocco: accordo di maggio (ma al Livorno serviva la vittoria…) o qualcosa di più? Secondo uno schema in vigore da quando sono in vigore i tre punti a vittoria (parliamo quindi di 14 stagioni), due squadre ‘furbe’ di medio-basso rango si accordano per la doppia vittoria (sei punti totali) considerando che il doppio pareggio (quattro) sarebbe da cretini. E’ quindi evidente che con la ics, che non va bene alle società ma per il quieto vivere ai giocatori sì, possano essere autorizzati sospetti di calcioscommesse. Speriamo solo che il pentito non si penta di essersi pentito…

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Lo schema del calciatore mercenario

    Dopo le emozioni olimpiche è sempre difficile rituffarsi nell’attualità calcistica, a meno di essere pagati per farlo (e su Indiscreto non lo siamo). Per dire: ieri sera ci siamo totalmente dimenticati di Chelsea-Villarreal di Supercoppa, su Amazon, e del ritorno alle telecronache di Sandro Piccinini… E ci siamo anche dimenticati di rinnovare DAZN con i […]

  • preview

    La carriera di Boban

    Chi al Milan metterà la faccia sulla cessione di Donnarumma entro il 30 giugno? Non è chiaro, in un momento in cui tutti (Boban, Maldini, Massara, Giampaolo) sono al livello di ‘Manca solo la firma’ e non tutti magari firmeranno. Perché Boban dovrebbe sputtanarsi una carriera di primo piano alla FIFA per fare il parafulmini […]

  • preview

    Il Triplete di Cristiano Ronaldo

    Il Cristiano Ronaldo che esulta per il Triplete scudetto-supercoppa italiana-Nations League credevamo fosse un fake, invece è davvero lui. Straordinario in semifinale con la Svizzera, come spesso gli capita è stato anonimo nella partita decisiva. Non può più giocare ogni tre giorni, la futura Champions della Juve passa dall’accettazione (sua) di questa realtà. Australia-Italia del […]

  • preview

    Miami più temibile di Riad

    Chissà se il grande calcio europeo riuscirà a portare stabilmente in America alcune sue partite ufficiali, di sicuro Infantino è diventato il primo nemico di Barcellona-Girona a Miami (ma stranamente non di Juventus-Milan di Supercoppa in Arabia Saudita, il prossimo gennaio) e non vuole creare precedenti pericolosi, con club che rinforzino troppo la loro visibilità […]

  • preview

    Tutti più sicuri con il security manager

    Anche la nuova puntata di Report sulla curva della Juventus si presta a poche interpretazioni: in uno stadio di proprietà, un gioiello esaltato in un articolo su due dai neo Gianduia Vettorello, la curva della prima squadra d’Italia di casa è in mano a vari gruppi mafiosi quasi del tutto estranei alla città di Torino, […]

  • preview

    Berlusconi per sentirsi vivo

    Ci si stringe il cuore nel vedere e sentire l’ultimo Berlusconi, purtroppo il tempo passa per tutti e le immagini da Fiuggi sono state impietose anche senza entrare nel macabro circuito del gossip ospedaliero. Per questo guardiamo con simpatia all’operazione che sta portando la Fininvest ad acquistare il Monza per circa 3 milioni di euro, […]

  • preview

    Il tarocco di De Laurentiis

    Difficile dar torto a De Laurentiis quando dice, con parole sue, che a Napoli il merchandising ufficiale è un’opinione. Non è un problema solo di Napoli, peraltro, ed alcuni club di quelli ben gestiti, pieni di Cfo e direttori marketing, hanno risolto la questione con il merchandising ufficioso, senza il logo dello sponsor tecnico. Speriamo […]

  • preview

    Il credito di Spalletti (più Higuain, Borriello, Baldini e serie B)

    Con l’ingaggio di Vrsaljko si può dire che Luciano Spalletti abbia disposizione due squadre, anzi quasi due squadre visto il limite a 20 nella lista per la Champions e 22 per il campionato: nessuna delle due è sulla carta da scudetto, ma quella teoricamente titolare se la può tranquillamente giocare per il secondo posto con […]

  • preview

    Under 19 da classe media (più Conte, Cristiano Ronaldo, Buffon e Lotito)

    Il grande Europeo dell’Under 19 azzurra ci impone per una volta di parlare di calcio giocato, cosa che non avrebbe in realtà senso in un’epoca in cui le partite le vedono tutti (così dicono, poi scopri che si basano su 30 secondi di servizio del Tg1 o sul tweet dell’amico del cugino) e tutti possono […]

  • preview

    La vittoria del calcio monoetnico (più Milan B, Malcom, DAZN, Paolo Rossi, Mauro)

    Il calcio multietnico è in crisi e quello monoetnico, Kean a parte, è quello del futuro? Una super-stupidaggine, che scriviamo apposta dopo la semifinale dell’Europeo Under 19 vinta dagli azzurri sulla Francia con del gran contropiede ma anche quattro giocatori iper-offensivi in campo (Zaniolo, Brignola, Kean e Capone) contemporaneamente. Una stupidaggine, però a risultato invertito […]