Editoria

I 10 siti più visitati in Italia

Indiscreto 03/07/2020

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Quali sono i 10 siti web di informazione più letti in Italia? Con un’idea abbastanza ampia del termine ‘informazione’, come si noterà. Le rilevazioni di Comscore, che abbiamo visto su Primaonline.it, forniscono una classifica per noi sorprendente, visto che nella top ten ci sono 7 siti che non visitiamo mai e fra questi 7 alcuni che mai avevamo sentito nominare. Comunque significativo che in aggregato i siti di informazione in Italia abbiano una audience che è del 7% superiore a quella del periodo pre-Covid.

Quali sono, dunque, i siti di news più visitati in Italia? Al primo posto c’è Ciaopeople, cioè Fanpage, Cookist (sito di cucina) e Ogha (sito di salute e benessere): già lì siamo, per quanto ci riguarda, al percorso netto. Al secondo posto un altro gruppo di siti, Citynews, con Today.it e i suoi giornali locali: mai letti. Terzo il network di Evolution Adv, anche questo un insieme di siti da noi mai visitati nemmeno per sbaglio o per Google.

Al quarto TgCom24, il quotidiano online di Mediaset, su cui ogni tanto invece capitiamo, quinto Giallozafferano, che non frequentiamo ma che però è un sito famoso. Sesto quotidiano.net, del gruppo che edita Giorno-Carlino-Nazione, settimo il Messaggero, ottavo il Fatto Quotidiano, nono il network di Web365, un insieme di siti sconosciuti. Decimo il Sole 24 Ore, che come sito leggiamo ogni giorno, così come quello del Fatto Quotidiano. Una classifica tutta da asteriscare, visto che non comprende i siti collegati al mondo Repubblica-Stampa e quelli legati al Corriere della Sera. In generale sono tornati ad andare bene i siti legati a viaggi e motori, perché la gente si è rotta dei virologi e dell’esaltazione delle virtù casalinghe.

Nostra considerazione, immancabile: mettere a confronto siti singoli, come ad esempio Dagospia, con gruppi editoriali ed aggregatori è una stupidaggine. Però è vero, contrariamente a quello che pensiamo, che per la pubblicità web l’indicizzazione sia quasi tutto. Non conta che un sito sia credibile o che ci si vada apposta, digitando l’indirizzo, senza passare da Google, mentre invece conta cavalcare la tendenza del momento o essere strutturati per abbracciare ‘di sicuro’ una tendenza. Per guadagnare soldi sul web meglio aggregare tante microidentità verticali (avete notato i tanti blog e siti ‘federati’ anche dei grandi giornali?) che avere lettori propri e fedeli. Una realtà amara, che accettiamo a giorni alterni.

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