Governare gli ignoranti

17 Novembre 2011 di Anna Laura

di Anna Laura
La nomina di un ammiraglio al ministero della difesa dice tutto. Dice che hanno il panico: la logica suggerirebbe uno psicoterapeuta agli affari interni o ai rapporti col parlamento.Comunque sia, quali sono le novità? Le novità sono che i poteri forti, quelli abituati ad agire con prestanome, stante il panico ammettono che avevano puntato su dei brocchi e che devono entrare in gioco loro.
Le riserve, come nell’Inter, non sono all’altezza. Un ammiraglio alla difesa, senza che ci sia una sollevazione nei pacifisti, dice anche che la manipolazione mediatico partitica è giunta al top e ha raggiunto il punto di eccellenza sulla gente. L’induzione ipnotica al masochismo, attuata abbassando progressivamente il rating di qualità del politico, ha fatto sì che possiamo voler “resettare” tutto quanto? Come? Anni di Grande Fratello, di Amici, di isole e fattorie hanno sdoganato una qualità imprescindibile: l’ignoranza. A tutti i livelli. L’elogio dell’ignoranza è il fine che hanno portato avanti nell’ultimo ventennio, perchè si sapeva che alla prima difficoltà gli ignoranti avrebbero ignorato. Infatti se non arriva l’ordine da chi conta  non si fa nulla. Indignazione programmata. Così la sola parola d’ordine ‘Berlusconi dimettiti’ ha fatto il vuoto mentale in quelli di sinistra che pensano di avere tutta la ragione dalla loro parte e anche tutta la moralità e l’onestà. Non c’è più forza propulsiva per andare avanti. Come vecchi democristiani, conducono la loro vita: tacendo nei bar, alle fermate dei bus, nelle stazioni, sui blog, nelle pagine dei social network. Avevano bramato tanto questo cambiamento e ora si vergognano.Si vergognano di Bersani che va in televisione a sdoganare agli ignoranti il lato oscuro del partito: le banche, il capitale. Immagino come si sentono e li compatisco. Anzi, a questo punto li perdono.Sono ignoranti.


Anna Laura
(17 novembre 2011)

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