Gli Australian Open di Alizé Lim

17 Gennaio 2022 di Stefano Olivari

La prima giornata degli Australian Open non ha riservato grandi sorprese in campo (la vittoria di Korda, talento notevole anche se non come il padre, su Norrie lo è stata nel modo ma tecnicamente ci stava) e neppure fuori, vista la freddezza di gran parte dei tennisti nei confronti di Novak Djokovic. Non con l’atteggiamento di chi è a favore delle vaccinazioni, quindi con un’idea su una questione che riguarda tutti da vicino, ma con quello del genere ‘Non mi intendo di politica’ che fa parte del bagaglio per così dire culturale di molti sportivi professionisti. Nadal, per dirne uno. Ma almeno Rafa ha detto qualcosa, al contrario di Federer.

Abbiamo trovato logica solo la posizione di Zverev: “Non è possibile che uno come Djokovic sia venuto in Australia, sperando di giocare, senza aver avuto prima garanzie”. Insomma, le certezze che Tennis Australia non poteva dare, più le palle raccontate da Djokovic, più un governo che non poteva mostrarsi debole. Possibile che anche al Roland Garros si veda lo stesso cinema, a meno che Djokovic usi il metodo Melandri.

Con gli occhi pallati noi fedelissimi di Eurosport-Discovery+, davvero allietati dalla presenza di Alizé Lim al fianco di Wilander (la ex tennista francese è l’attuale fidanzata di Tony Parker), abbiamo cercato in ogni partita di cogliere segnali per il futuro, anche in quella all’Imodium di Matteo Berrettini che abbiamo preso per la coda, mentre invece ci siamo inflitti tutti i dolorosi tre set di Fognini contro Griekspoor.

Bravissima, nel senso di vicina al 100% del suo potenziale, Lucia Bronzetti contro la Gracheva: si è guadagnata i riflettori al secondo turno contro la numero 1 e idolo di casa Barty. L’orario ci ha impedito di osservare la vittoria della Giorgi sulla Potapova, dopo tre mesi in cui si avevano sue notizie solo per la sua lingerie su Instagram: certo la lingerie è più interessante del 99% delle partite femminili, ma continuiamo a credere in Camila. Che può triturare la Martincova prima di trovarsi la Barty al terzo turno.

Ma veniamo alle nostre scommesse, rimandando i conteggi alla fine del torneo. Metteremo aggressivissimi 100 euro a 1,79 su un Cressy in ascesa contro un Isner in caduta, quota onesta in una partita che rischia di essere il festival del tie-break. Murray ci stupisce ogni giorno di più e quindi è interessante, mettendoci 100 euro, il suo 1,52 contro un Basilashvili battuto la settimana scorsa a Sydney. Popyrin e Rinderknech sono dello stesso rango, ma il francese numero 48 del mondo è in superforma: 100 euro a 1,71, perché no? Per chi vuole andare sul sicuro c’è De Minaur a 1,16 contro Musetti, domani mattina ora italiana. Fra le donne quotona, 1,83, della mestierante Robin Anderson contro una Stosur quasi ritirata.

Senza il doping delle scommesse guarderemo in mattinata anche Kyrgios, che non gioca da quattro mesi ed in ogni caso nel 2021 ha disputato 15 partite, contro Broady, e la sfida fra la Raducanu, rientrata da poco ed anche abbastanza male, contro la mina vagante Stephens.

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