logo

In the box

Gazza e Gazzetta

Stefano Olivari 26/06/2007

article-post

1. Qualche settimana fa i giornali italiani hanno ripreso una notizia uscita sui quotidiani inglesi: dal 25 di agosto il canale televisivo “Five”, che trasmette in chiaro nel Regno Unito, manderà in diretta alla domenica pomeriggio una partita del campionato italiano. Non è certo la prima volta che il calcio nostrano viene trasmesso in Inghilterra, ma è un gradito ritorno dopo gli anni gloriosi di “Football Italia”, trasmesso in chiaro da “Channel Four” fin dal 1992. In quell’estate dei primi anni ’90, sull’onda del trasferimento di Paul Gascoigne alla Lazio, la televisione inglese, oltre alla stampa, cominciò ad interessarsi sempre più al calcio italiano. Erano anche gli anni del “post-hooliganismo” e del conseguente bando delle squadre inglesi dalle coppe europee (dal 1985 al 1990) e quindi la voglia di calcio internazionale presso il pubblico d’oltremanica era ovviamente altissima.
2. “Channel Four” trasmise la prima partita nel settembre 1992 – si trattava ovviamente di una partita della Lazio di Gazza e più precisamente fu un Sampdoria-Lazio 3 a 3 – e il successo fu subito dirompente. Ascolti di pubblico molto alti fin dalle prime trasmissioni e un interesse verso il nostro campionato che sorprese in parte gli stessi ideatori del programma. A dire la verità si trattava di un doppio appuntamento con il calcio italiano. Infatti il sabato mattina “Channel Four” trasmetteva “Gazzetta Football Italia”, dove oltre a mostrare tutti i gol della domenica precedente si presentava anche l’imminente turno di campionato, con frequenti interviste a Gascoigne e una presentazione della città dove si sarebbe giocata la partita che “Channel Four” avrebbe trasmesso in diretta per il pubblico inglese. Il presentatore, James Richardson, a volte trasmetteva il programma stando seduto all’aperto al tavolino di qualche bar, mostrando e discutendo sui titoli dei giornali sportivi. Alla domenica pomeriggio il vero e proprio programma, Football Italia, con la trasmissione in diretta di una partita, aggiornamenti alla fine del primo tempo e al novantesimo minuto sui risultati delle altre partite. Il programma ebbe un tale successo che, di lì a poco venne creata anche una rivista collegata al programma stesso (e che portava lo stesso nome) che tra l’altro esiste ancora oggi e si trova abbastanza facilmente nelle edicole britanniche. Channel Four continuò a trasmettere il programma fino alla fine della stagione 2001/02, quando in seguito ad un calo di interesse, dovuto anche al fatto che anticipi e posticipi svalutavano non poco il calcio della domenica pomeriggio, rinunciò a mantenere i diritti sulla Serie A.
3. A metà della stagione seguente fu “British Eurosport” (canale satellitare) ad acquisire i diritti e a mantenerli fino al termine del campionato 2004/05. I bei tempi della nostra Serie A però erano ormai lontani e, nonostante la possibilità avuta di trasmettere il posticipo domenicale delle 20.30, l’interesse del pubblico diminuiva sempre più – chi scrive ne è testimone, avendo assistito in un pub londinese e nell’indifferenza generale a un emozionante Inter-Juventus 3 a 2, posticipo serale del campionato 2003/04. All’inizio della stagione 2005/06 fu il canale satellitare “Bravo” – facente parte del network Setanta- a riprovarci . A dir la verità Bravo è più famoso per i programmi a luci rosse che trasmette che non per il calcio. Il tentativo anche in questo caso è miseramente fallito il 23 dicembre del 2006, quando tra l’indifferenza generale è stata trasmessa in diretta la giornata di campionato prenatalizia.
4. Ovviamente stavolta gli scandali della scorse estate, l’organizzazione da repubblica delle banane che ha il nostro sistema calcio – il calendario del prossimo torneo verrà stilato un paio di settimane prima come sempre, per non parlare della Coppa Italia, dove ad oggi non si sa nemmeno quali saranno le squadre partecipanti – e la violenza che si manifesta immancabilmente tutte le domeniche all’interno dei nostri stadi, hanno avuto la meglio sulla vittoria ottenuta a Berlino (ma questo è ben visibile anche da noi, non c’è bisogno di andare in Inghilterra per constatarlo). Ora la palla passa a Five, che nelle intenzioni vorrebbe ricopiare pari pari il Football Italia trasmesso con successo da Channel Four. Speriamo che questa volta si riesca almeno a superare il pudding natalizio…

Luca Ferrato
ferratoluca@hotmail.com

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    La mentalità del beduino

    di Luca FerratoL’atteggiamento dei tifosi della Lazio nei confronti della loro squadra è qualcosa che il calcio italiano ha ormai interiorizzato e che va al di là del normale tifo contro… Iniziamo subito dicendo che questo non è un pezzo contro l’Inter, tanto per non generare lo stesso meccanismo che invece vogliamo criticare. Del resto […]

  • preview

    Umorismo tedesco

    di Luca FerratoLa recensione di ‘Englischer Fussball’ di Raphael Honigstein, il libro che ha fatto infuriare l’Inghilterra calcistica. Fra storie risapute e luoghi comuni qualche riflessione interessante però c’è… La cosa più difficile è accettare le critiche degli altri. Ancora più difficile quando è un popolo a criticarne un altro, cercando di mettere in evidenza […]

  • preview

    Nobiltà da Duke

    di Luca Ferrato1. La settima edizione della Homeless World Cup, in corso di svolgimento in questi giorni all’Arena Civica di Milano, ci sta dicendo che forse un altro calcio è possibile. Un calcio lontano dagli eccessi ai quali siamo ormai abituati e dalla furbizia come sistema di vita. Peccato che qui a Milano siano in […]