Forum di fantasmi

30 Ottobre 2012 di Oscar Eleni

Milano è in crisi nella settimana più dura. Kaunas e poi Siena. In Lituania, conoscendoli, sono capaci di riesumare la cara estinta che se la gode quando deve pensare poco e tirare tanto da tre e se gli va bene è festa nel borgo. Su quel campo, però, ci saranno anche più di 15 mila persone, ne hanno avute, dicono, ma chi crede a tutti questi degli altri mondi che gente in tribuna la mandano anche in tempi di crisi?, persino 16 mila per la partita vecchie glorie dove c’era pure l’onorevole Sabonis. Da noi non si scaldano per i ragazzi messi troppo presto su auto lussuose, figurarsi per le vecchie glorie che se volessero tornare al palazzo dovrebbero pagare, fare i questuanti con gente che ai loro tempi, quando erano re, neppure portava l’acqua in campo.

Non chiedeteci perché Thornton è risorto a Sassari, non domandateci perché Ere è così’ diverso da quello confuso di Caserta, non riusciamo  a spiegare a chi odia tanto Pianigiani che i  progressi mentali di Datome, di un Cusin sempre troppo falloso e scivoloso nei blocchi, che certe cose nascono dal lavoro serio, dai progetti tecnici che non portano alla micosi, dall’armonia interna dove tutti sanno che parte interpretare senza chiedersi se Langford diventa geloso quando Hairston punta a canestro e vicevrsa, senza andare oltre Freud per capire cosa ha mandato in corto lo Smith che non vedeva ombre fino a quando ha sentito di non essere il preferito della casa, senza fare troppo i furbi per capire che il Green di Varese e il Cianciarini di Reggio Emilia non sono gli stessi che erano a Cantù. Esisterà un motivo? Ah saperlo.

Pagelle e tigelle in Rivabella, a casa di Ugo che ancora fa fatica a muoversi per la rabbia del Diego Pastori che ogni tanto svolazza nei palazzi e che ci ricorda sempre le tavolate della rabbia ai tempi in cui  si doveva ascoltare di tutto, senza  aver bisogno del preparatore mentale:

10 A Sergio SCARIOLO perché nell’analisi su una squadra senza orgoglio, nella valutazione del gruppo e dei singoli è perfetto. Meglio, sarebbe perfetto se li giudicasse da fuori e non li guidasse proprio lui questi moschettieri del cardinale.

9 A Giorgio ARMANI che abbandonando l’arena del Forum, prima della fine dello scempio contro Reggio Emilia, si è avvicinato al suo plenpotenziario per accarezzarlo, forse anche incoraggiarlo. Speriamo che resti sempre così sereno. Per il basket a Milano, per il basket in generale.

8 Al CARRARETTO che era stanco di sentirsi chiedere se era davvero vecchio, se il nuovo regime tecnico alimentare lo aveva portato fino in fondo alla panchina. Va bene che Biella non era un test, ma neppure Avellino o Reggio lo erano per Milano, almeno prima di cominciare.

7 Ai BULGHERONI che nel loro angolo di Masnago vivono la tradizione, la passione, soffrono,imprecano con figli e nipoti sulle ginocchia, tifano, amano. Gente così la lasciamo al cioccolato e al golf mentre da noi comandano quelli che vorrebbero farti mangiare la merda giurando che stanno servendo risotto.

6 Al SARDARA che vive l’incanto Dinamo. Non si è inventato nulla. Ha scelto uomini in gamba, dal manager all’allenatore, poi ha lavorato ai fianchi chi poteva davvero aiutare senza invadere. Uno così, in Lega, dovrebbero ascoltarlo spesso, ma, si sa, i legaioli seguono la massima di Montanelli ben adattabile al sistema:” Non c’è alleato più prezioso di un nemico cretino”.

5 Al POLONARA che ci piace tantissimo quando va a battersi su ogni pallone, quando non si illude di essere già arrivato, ma molto meno quando pensa di guadagnarsi la paga e la gloria facendo l’uomo che vive con la curva. Le curve vere sanno riconoscere i giocatori veri, quella varesina, poi, ha visto di tutto, da scoreggioni malefici che hanno portato alla retrocessione, ai grandi che hanno scritto la storia appesa al soffitto del Pala Borghi. Loro sanno, non c’è bisogno dell’inciucio. Insopportabili i giocatori che dopo un canestro pensano al coro e non a tornare in difesa. In fretta.

4 All’AMOROSO che non fa più dududu dadada con Ticchi e con Pesaro. Sapevamo che  sarebbe stata già difficile la stagione Scavo, ma la fede della gente, quasi 4000 abbonati pur sapendo dell’emergenza, eravamo sicuri, avrebbe aiutato tutti, persino chi aveva un carattere difficile. Con lui è andata male.

3 Al MONDOCANE BASKET che non fa una piega per il protrarsi della disoccupazione del capitano di Azzurra, lo Stefano Mancinelli che aspetta sul fiume. Ora in questa comica battaglia per valorizzare il giocatore italiano come va giudicata questa mancanza di lavoro per un giocatore che non è numero uno come gli diceva chi voleva fare del male, che non è sempre fenomenale, ma sul campo ci sta benissimo perché passa la palla come pochi, perché sa battersi. Boh.

2 Il CASO NAPOLI fotografa tutto il sistema come potrebbero giurare in altri posti dove chi doveva pagare arrivava sempre un giorno dopo. Ora verrà fuori che la Federazione dei burocrati che sa contare gomme e pennini forse ha sbagliato i conti. Sarebbe  una comica. Un’altra.

1 Al caro ATRIPALDI che non trova più risorse per rendere credibile la sua Biella appena incensata per il sacco per il sacco contro la Caserta da viaggio che aveva fatto cantare il gallo Scariolo all’esordio di una Armani che poi lo ha tradito.

0 Ai CORVI che infastidiscono le scimmie nasone perché vedono crisi irreversibili dove, invece, ci saranno resurrezioni prodigiose. Ora, per fare un caso, ci sembra logico che Bologna, Roma, Siena, Cantù  pensino più in grande di chi le precede attualmente in classifica, ma non diteci che sarebbe prodigioso se l’Emporio Armani che costa  molto di più dell’atelier acquistato in Galleria a Milano, il doppio, il triplo e anche quattro volte se prendiamo i più poveri del campionato, alla fine arriverà almeno ai due obiettivi più facili, cioè quelli italiani, mentre per l’Europa stiamo a vedere perché il sole non può essere rappresentato dalla vittoria sull’Efes, tirando da tre, sempre da tre, o   da quella di Zagabria. Elementare cari Watson che mi state in cagnesco. Ammetterete, però, che costruire una casa a molla e poi rimetterla in piedi dopo ogni scossa è stressante e non attira, forse è per questo che al Forum devono portare gli ascari del tifo truccati da appassionati.

Oscar Eleni, martedì 30 ottobre 2012

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