Dovesse scegliere Federer

3 Giugno 2008 di Marco Lombardo

Seiuno, seiuno, seiuno: c’è qualcosa di più umiliante nella vita di un tennista? Forse no: perché il 6-0 può essere segno di una giornata no, il 6-1 è solo la fotografia dell’impotenza. E’ successo ad Almagro ed è successo con Nadal: sulla terra rossa non è peccato ma in un quarto di finale del Rolad Garros sì. Dunque la domanda: troppo debole Nicolas o troppo esageratamente forte Rafa? La risposta al prossimo turno, dove Nadal incontrerà Djokovic e se forse per lo spagnolo per il ora il tabellone di Parigi è stata una passeggiata arriva sempre il primo gradino sul quale si rischia di inciampare. Il modo in cui Nole ha battuto Gulbis fa venire qualche dubbio e aumenta l’attesa per la partita: di sicuro l’esito può cambiare i destini del torneo. Perché se il Federer visto fino ad oggi è da finale, la prospettiva cambia a secondo dell’avversario. A prescindere però noi diciamo che Roger può farcela. Anzi: ce la farà. Il problema è che l’avevamo detto anche gli anni scorsi…

Marco Lombardo
marcopietro.lombardo@ilgiornale.it

Share this article