Dove vedere Inter-Real Madrid

15 Settembre 2021 di Stefano Olivari

L’avventura di Amazon Prime Video in Champions League parte stasera, se non contiamo le due partite di playoff già trasmesse, con Inter-Real Madrid, primo dei 14 eventi del mercoledì trasmessi in esclusiva assoluta. Fino a pochi minuti fa anche gente informata ci faceva questa domanda: ma dove la fanno vedere oltre che su Amazon? Forse le pagine pubblicitarie non vengono lette, per non dire che non vengono letti i giornali. Ditelo voi a vostro nonno che basta mettere una chiavetta dietro il televisore, anche se ci sembra che il problema siano i nipoti.

2. 11.000 euro a testa possono definirsi azionariato popolare? Secondo noi sì: chi di noi non ha mai buttato via una cifra del genere? È comunque quanto avvenuto alla Fortitudo Bologna, la cui proprietà è stata rilevata da un consorzio di una trentina di imprenditori e privati, ognuno mettendo 11.000 euro con la prospettiva di doverne aggiungere altri visto il budget medio della serie A di pallacanestro, senz’altro superiore ai tre milioni a stagione. La cifra, se rimanesse tale, ci sembra una giusta via di mezzo: se ci piace il nostro giochino allora paghiamocelo.

3. Walter Mazzarri al Cagliari, dopo il secondo esonero da bar della Serie A, quello di Semplici (il terzo potrebbe essere Castori), incuriosisce molto perché il sessantenne livornese, esonerato una sola volta in carriera (da Thohir), è dai tempi della Reggina che non allenava una squadra di livello così basso. L’aspetto umoristico della situazione è che sei anni fa il suo 3-5-2 sembrava antichissimo ed oggi invece è uno schema da fighi, che dà equilibrio e permette di far giocare  anche qualcuno di qualità a centrocampo.

4. Yuriy Sedykh è morto a 66 anni da primatista del mondo: il suo record nel lancio del martello, datato 1986, fra gli uomini è il secondo più vecchio nella storia dell’atletica dopo quello di Schult nel disco. Marito, ovviamente in tempi diversi, di due campionesse olimpiche (come del resto lui, nel 1976 e nel 1980, con il buco di Los Angeles e l’argento di Seul), ed emblema di un’atletica sovietica in cui molto era doping, come del resto da noi, ma molto aveva anche da insegnare.

5. A parte i tifosi delle rispettive squadre, gli scommettitori e i professionisti dello storytelling, chi ha guardato più di un minuto di Lilla-Wolfsburg di Champions League? La non ancora defunta Superlega ha come nemico questo tipo di partite, più che Venezia-Salernitana.

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