Calcio

Djeng osserva

Stefano Olivari 03/02/2009

article-post

di Stefano Olivari

Curiosità sampdoriane di Nicola Barabino: Oumar Dieng (1996-98) e Catè (1998-99). Il difensore franco-senegalese, voluto a suo tempo da Eriksson, dopo parecchi anni in Turchia e due in Grecia (anche in C) si è ritirato nel 2006 iniziando ad allenare proprio la sua ultima squadra, il Kavala in serie C greca. Poi ha avuto varie vicissitudini familiari, prima fra tutte una malattia della madre, che lo hanno riportato in Francia dove ha preso il patentino di allenatore con tutti i crismi della regolarità e dove ha messo in piedi un’attività di compravendite immobiliari. Intercettato di recente da vari osservatori italiani, visto che gira i campi di mezza Europa per conto del Trabzonspor, Dieng sta quindi bene. Il centrocampista brasiliano, il cui nome di battaglia in realtà (lo diceva lui) va pronunciato senza accento, al contrario di Amauri, era tutt’altro che una meteora (con il San Paolo aveva vinto due Libertadores ed un’Intercontinentale, fra l’altro): dopo l’esperienza italiana ha giocato nella MLS, con i New England Revolution, in Cina e nel 2006, era tornato in Cile (aveva giocato nell’Universidad Catolica) nel Deportivo Palestino per poi ritornare a casa nel Clube Esportivo de Bento Goncalves, nello stato di Rio Grande do Sul, chiudendo quindi la carriera nel campionato Gaucho.
stefano@indiscreto.it

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Dirceu per sempre

    Chi era Dirceu? Non riusciamo nemmeno a immaginare una persona che ci faccia una domanda del genere, è uno dei nostri problemi. Però la lettura di Dirceu per sempre, il libro di Enzo Palladini appena uscito per Edizioni in contropiede, ce ne ha fatte sorgere tante altre, di domande. Una su tutte: perché un campione […]

  • preview

    Il Muro del Calcio 2024-25

    Lo spazio per i vostri e nostri interventi sullo sport più amato dagli italiani, quello dove tutti possono avere il loro quarto d’ora di competenza. O meglio, quasi tutti…

  • preview

    Nuove strategie per l’attacco bianconero: Osimhen, Lookman e una terza via inaspettata

    La Juventus si prepara a una profonda rifondazione del proprio reparto offensivo in vista della stagione 2025-2026. Dopo aver rivoluzionato la rosa dalla porta fino alla trequarti, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli si trova ora di fronte alla necessità di ridisegnare anche l’attacco. Le scelte non saranno semplici, anche perché la situazione contrattuale degli attuali […]