I piedi nudi di Zahoui

18 Aprile 2009 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari

Il nome di Francois Zahoui ci scalda il cuore, quindi ringraziamo Alessandro F. (fratello della Christiane dello zoo di Berlino?) per la richiesta. Acquistato nel 1981 per soli 15 milioni di lire, quando aveva 19 anni, dall’Ascoli di Costantino Rozzi, l’attaccante ivoriano ebbe problemi di ambientamento (eufemismo) e fu oggetto di mille leggende più provinciali che metropolitane. Fra le altre cose si disse e si scrisse che essendo abituato a giocare a piedi nudi (nell’Italia del 1981 si pensava che tutti gli africani giocassero a piedi nudi, alla Abebe Bikila) fosse impossibile reperire scarpe adatte a lui anche nelle Marche, che delle scarpe è la terra promessa: secondo misurazioni giornalistiche, quindi presumibilmente false, aveva il 42 di larghezza ed un quasi palanchiano 38 di lunghezza. La realtà è che era troppo leggero per la nostra serie A, nonostante la buona tecnica: Mazzone lo metteva in campo solo per perdere tempo, nella squadra di Brini, Mandorlini, Nicolini, Torrisi, Greco e Novellino. Dopo due stagioni con poche presenze, Rozzi lo vendette molto bene al Nancy, da lì poi andò al Tolone (con allenatore Rolland Courbis) per poi chiudere nel 1993 nel Nevers: dieci anni di calcio francese, quasi tutti a buon livello, per poi tornare in Costa d’Avorio ad allenare. Poi il ritorno in Francia: fra il 1999 ed il 2001 ha guidato il Tolone (che nel frattempo era fallito e ripartito dai dilettanti), rimanendo poi a livello semiprofessionistico. Il 2008-2009 lo ha visto allenatore dell’FC Seynois, squadra di un sobborgo di Tolone.
Share this article