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Cosa fare in Provenza

di Indiscreto

Pubblicato il 2019-07-18

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Il periodo migliore per visitare la Provenza è di solito la prima metà di luglio, se si è fissati con la lavanda. Certo i giorni di massima fioritura cambiano di anno in anno, a seconda del tipo di primavera che si è avuta. Una primavera più fredda del solito porta ad una fioritura di lavanda tardiva, da metà luglio in avanti, una più calda può anticipare il periodo migliore a fine giugno.

Abbiamo scoperto la Provenza quando eravamo vivi e dopo una settimana di Tour de France vissuto da barboni, regalandoci ogni tanto un Campanile, tornavamo a casa facendo i barboni in Provenza e poi in Costa Azzurra, crepes a Cap Ferrat con aperitivo finale a Monte Carlo, forse il posto più brutto del mondo in rapporto al patrimonio dei residenti. Però Maurino Di Francesco ce l’avevamo dentro.
 
Cosa fare dunque in Provenza? Al di là del nostro caso, quello più comune è che la moglie-fidanzata voglia emozionarsi guardando i campi di lavanda mentre il marito-fidanzato vorrebbe soltanto sapere le ultime su Lukaku. Evidentemente, la buttiamo lì, non siete/siamo più in grado di emozionarla voi/noi… Ci siamo tornati quest’anno una settimana, in assetto da servi della gleba, e non avremmo da dare ai neofiti consigli diversi da quelli che avremmo dato negli anni Ottanta.

Come andare in Provenza? Be’, dipende se abitate a Genova o in Calabria. Nel secondo caso e simili potrebbe avere senso arrivare in aereo a Marsiglia o a Nizza e poi affittare un’auto. Se invece la vacanza è stanziale, in una delle tante meravigliose e ville che affittano a prezzi relativamente convenienti (imbarazzante il confronto con il Chianti), allora taxi e via. Gli autobus d’estate sono quasi inesistenti, ci hanno dato versioni differenti del perché ma il risultato è che in questa zona della Francia non potete contare sugli autobus, mentre i treni non arrivano in quasi nessuna delle località più suggestive. Insomma, se volete girare bisogna usare la cara vecchia auto, che compagni di viaggio ambientalisti, handicappati, pigri o tutte e tre le cose vi costringeranno a guidare.

Dove dormire in Provenza? La regione è molto estesa, non c’è una risposta esatta. Se in 5-7 giorni volete vedere la maggior parte della attrazioni principali il posto giusto dove fare base è Saint-Remy de Provence, paese bellissimo (non a caso la principessa Charlotte abita lì e non a Monte Carlo) e con molti locali che attirano gente dei dintorni, pur chiudendo questi locali abbastanza presto. Fare base a Saint-Remy consente di raggiungere in scioltezza Arles (c’è solo l’anfiteatro romano e siccome non veniamo dal Minnesota si può anche saltare), Le-Baux-de Provence, Avignone, Gordes (imperdibile), l’abbazia di Senanque e tutti i paesini del Luberon.

Tenetevi per le visite successive Gole del Verdon, Camargue, Mont Ventoux, Aix-en-Provence, ammazzarsi di chilometri non è in alcun caso una vacanza intelligente. Conclusione? La Provenza è una vacanza particolarmente gradita alle donne, ma anche agli uomini basta pochissimo per fondersi con l’atmosfera avvolgente della provincia francese. Da provare almeno una volta nella vita. E fateglielo questo regalo, al di fuori dei tristi cofanetti, poi magari vi lascerà guardare in pace la Coppa d’Africa.

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