Stefano Olivari

Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.

  • preview

    L’originale

    Nella seconda fase del Mundial 1982 la Francia è capitata nella “poule” sulla carta più agevole, soprattutto se confrontata al micidiale triangolo Italia-Brasile-Argentina, ed esordisce al Vicente Calderon di Madrid il 28 giugno 1982 alle 17.15 contro l’Austria, qualificatasi come seconda del girone di Gijon-Oviedo: l’arbitro della partita sarà l’ungherese Palotai. Le conseguenze della partita [' ]

  • preview

    Rafa all’attacco

    1. Dopo la finale di Champions League persa col Milan a maggio, Rafa Benitez era stato chiaro. Al Liverpool sarebbero serviti giocatori di qualità, soprattutto in attacco, per poter competere ai massimi livelli, sia in campo internazionale che sul fronte interno. Non si può certo dire che la proprietà non l’abbia accontentato, visto che i [' ]

  • preview

    Successo e disfattismo

    Chiudiamo la stagione di Turborovescio con questa lettera aperta che Ubaldo Scanagatta ha avuto la cortesia di pubblicare sul suo blog lo scorso 18 luglio e che qui riproponiamo. La lettera è stata scrittasubito dopo il successo delle azzurre contro la Francia in Fed Cup e in seguito ad alcune dichiarazioni contro la stampa del [' ]

  • preview

    Panenka, Amoros e fantasia

    In un caldo torrido e con un vento terribile il giorno 24 giugno 1982 allo stadio Josè Zorilla di Valladolid Francia e Cecoslovacchia si sfidano per determinare quale squadra si qualificherà come seconda nel gruppo D alle spalle della già promossa Inghilterra; la Francia parte con un importante vantaggio, avendo battuto il Kuwait (compito in [' ]

  • preview

    Cento per cento Schiavone

    RACCHETTATE ' Ci risvegliamo a metà luglio con un Roger Federer sempre più re di Wimbledon e un Pete Sampras che entra nella Hall of Fame. La disputa su chi sia davvero il più grande è sempre aperta, anche se probabilmente solo a fine carriera di Roger si potrà fare un bilancio vero. Per molti [' ]

  • preview

    Adelina a Controcampo

    Come si fa a trasformare un uomo felice in uno depresso? Semplice: basta venire nel ritiro della Roma. Cristian Chivu aveva passato una bella estate, tolta la storia infinita del trasferimento. Con Adelina Elisei vive una storia fantastica, sembrano fatti l' uno per l' altra. Al mare, a Callatis, dove lei, stella nascente della tivù rumena, ha [' ]

  • preview

    Piccolo è brutto

    1. Qualche mese fa la notizia dell’assegnazione degli Europei 2012 alla coppia Polonia/Ucraina, le lacrime della Melandri, l’accusa dell’ennesimo complotto “demoplutogiudaicomassonico” – chissà poi perchè sempre a danno dell’Italia ' ci hanno fatto pensare al 2012 come alla data della prossima competizione continentale e forse dimenticare che fra meno di un anno saranno i verdi [' ]

  • preview

    Zingaro traditore

    Eccoci, finalmente, al punto culminante della vicenda Chivu. Almeno fino ad oggi. Becali e' stato obbligato a fare il giro delle radio romane. Perché? Semplice. Doveva dire che il suo assistito, ovvero Cristian, vuole rimanere con la maglia giallorossa. Traduzione: gli hanno gentilmente detto che se non si mette a mentire spudoratamente, se non mente [' ]

  • preview

    Il fischio dello sceicco

    Valladolid, stadio Josè Zorilla, 21 giugno 1982: 25000 spettatori sono pronti ad assistere alla partita che sarà diretta dal russo Miroslav Stupar; anche oggi si gioca nel tardo pomeriggio, ma fa leggermente meno caldo che cinque giorni prima a Bilbao. Risparmiamo l’elenco dei giocatori kuwaitiani (non interessa nemmeno a noi, che siamo malati di queste [' ]

  • preview

    Ginecologo maschile

    1. I favoriti dell' ultimo Giro d' Italia sarebbero stati almeno dieci, a rileggere la verdellea (già rosea). Caucchioli, Popovych e Rasmussen compresi. «L' Équipe» scrive di non più di due pretendenti alla maglia gialla di Parigi, di mezzo Alpi, Pirenei e 117,4 Km a cronometro. Vinokourov e Moreau si ritrovano quindi pilotati davanti a tutti, nello sprint [' ]