Stefano Olivari

Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.

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    De Laurentiis l’ariete

    Il fatto che il Championship, cioé la serie B inglese, abbia una media spettatori più alta della serie A italiana non ha turbato nessun dirigente di Lega, nemmeno quelli che straparlano di prodotto ed esigenze del cliente. A riprova di questo le nuove stime che i numerosi consulenti di Matarrese hanno fatto per la vendita [' ]

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    Tutti in Siberia

    Voti a perdere di Oscar Eleni dalla base gelida dei monti Dzugdur, Siberia, dove saranno costretti ai lavori forzati sul campo di ghiaccio i giocatori della Lottomatica Roma dopo quello che hanno combinato a Mosca, in casa del divino Messina che alle telecronache lecca lecca sembra sempre un molosso pronto a morsicare quando le cose [' ]

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    I rientri al computer

    Non farà piacere al Milan, alla Microsoft neo-partner di Milan Lab, ma di sicuro nemmeno a Roberto Mancini una considerazione che rende qualche piccolo merito al dottor Franco Combi. Ispirata dalla banale realtà di un giocatore sovrappeso e logoro mandato allo sbaraglio (evidentemente i calcoli li ha fatti il Commodore 64, se non addirittura lo [' ]

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    La testa di Ronaldo

    Se Ronaldo è stato il più grande attaccante di tutti i tempi, giocando al cento per cento dell' efficienza fisica solo per due anni (l' unico al Barcellona ed il primo nei cinque interisti), questo è stato dovuto non solo alla qualità tecniche ma anche ad un cervello che gli ha consentito da diciottenne di resistere alle [' ]

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    L’era di Kitson

    1. Già da un paio di settimane sui giornali inglesi impazza la polemica (già citata settimana scorsa ed inquadrata perfettamente da Roberto Gotta questa settimana sulla' Settimana) che coinvolge i club della Premier League e la loro inopinata decisione di accettare la proposta fatta dai vertici della Premier stessa, cioé di disputare alcune partite di campionato [' ]

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    Continenti e cadaveri

    1. L' Egitto dei sacrifici bovini, comunque criminali quanto quelli ispirati dalla macelleria sotto casa (e quindi dai suoi clienti), ha purtroppo vinto la sua seconda Coppa d' Africa consecutiva, la sesta in assoluto. Senza giocatori che colpiscono l' immaginazione quanto quelli di Costa d' Avorio o Camerun, ma comunque con una squadra di ottimo livello: l' ordinato leader Hosny [' ]

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    Risvegli a metà

    Ci sono segni di risveglio e lo diciamo con piacere. Quello più confortante è la vittoria di Andrea Seppi nel Challenger di Bergamo, successo che lo porta al numero 40 del mondo, sotto Starace (che rientra questa settimana dopo la squalifica) ma un posto più in su di Volandri. E questo è il punto: tre [' ]

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    Dodici anni di finte vittorie interiste

    La cultura sportiva non può essere imposta per decreto, ma l' educazione sì. Per questo la Lega deve insistere con quello che tristemente continua ad essere definito ' terzo tempo' , se non altro per stabilire un normale principio di autorità. Non è che a seconda della qualità dell' arbitraggio i giocatori possano scegliere se sottoporsi o no a [' ]

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    Sentimenti da esportazione

    1. Qualche anno fa i R.E.M. cantavano “It’s the end of the world as we know it”, italianizzata poi da Ligabue con la più nostrana “A che ora è la fine del mondo”. Ebbene, oggi forse possiamo dare una risposta a questi quesiti, calcisticamente parlando almeno. Infatti è notizia freschissima —riportata sia dal Times che [' ]

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    Il gioco per i mille campanili

    1. Calcio e fascismo, quando si dice un titolo che annuncia il contenuto del libro senza trucco e senza inganno. Un tema analizzato in un numero infinito di opere, quasi tutte incentrate sull' importanza del pallone nel dare un' immagine vincente al regime ed in definitiva nel suo essere perfetto per ogni tipo di strumentalizzazione. Detta così [' ]