Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
Più stupidi che dopati
Il doping, la maledizione. Soprattutto la stupidità degli atleti. Ripenso a Riccò, alle speranze che aveva acceso, agli entusiasmi che stava scatenando. Ero diventato uno dei suoi fan, mi ha deluso. Non penso all’odio, ma alla nullità sì. E non vengano a dire i soloni in servizio permanente effettivo che ci sono le colpe degli [' ]
Complimenti per cosa
A metà Olimpiade lo si può dire con certezza: Pechino 2008 è stata per la RAI una grande occasione persa, nonostante gli incredibili complimenti (per cosa, per avere mandato in onda immagini per cui l' azienda aveva strapagato i diritti?) di Petruccioli. Sarebbe stata sufficiente una finestra interattiva con la possibilità di collegarsi ad almeno sei [' ]
Piazzamenti d’oro
I 100 metri piacciono molto allo spettatore estemporaneo ed ai ' coloristi' dei quotidiani, che possono così riempire i propri articoli di retorica marinettiana su velocità e nuove frontiere per la specie umana. Però l' anima dell' atletica leggera è il mezzofondo, sia banalmente a livello di pratica (corre anche il ragioniere vostro vicino di scrivania) che a [' ]
Il sogno di Paula
Nel mondo ci sono tanti problemi drammatici, ma noi riusciamo a soffrire per una grande campionessa che non riesce a vincere la sua medaglia olimpica. Anche in questa maratona, suo quinto tentativo a cinque cerchi (il secondo sui 42,195 chilometri) Paula Radcliffe ha mancato il bersaglio, sia pure con mille giustificazioni in più di altre [' ]
Campione di razza
Quanto fatto da Usain Bolt si presta a mille discorsi, da quelli tecnici (quale tempo sarebbe uscito se non si fosse rialzato ai sessanta metri?) a quelli sul personaggio. Più banalmente ci è venuto in mente che un essere umano può essere così solo se nasce così: correre i 200 in 9' 93 a 18 anni [' ]
La differenza di una volta
Non è un caso che gli USA abbiano voluto stravincere con la Spagna campione del mondo, non è un caso che la squadra di Aito abbia accettato di straperdere pensando al tabellone ed al fatto che la partita della storia dovranno giocarla, se ci saranno, fra otto giorni in finale. 31 punti alla Cina e [' ]
Cosa resterà di Casiraghi
Per quanto visto finora sarebbe stata un' Italia del calcio in grado di giocarsi l' oro con il grigio Brasile presentato da Dunga. Sarebbe stata, appunto, perché contro il Belgio non è finita l' era Casiraghi-Zola (a detta di Abete, che comunque a caldo non aveva esonerato nemmeno Donadoni) all' Under 21 ma di sicuro la nostra Olimpiade sì. [' ]
Il cambio di passo di Borchin
Se vinciamo noi è un' impresa, se vincono gli altri sono dopati. L' ultimo, in ordine cronologico, della lista è l' oro di Atene Ivano Brugnetti che dopo il quinto posto (ottima gara ma a dieci secondi dal record personale, per dirla in telegiornalese, ' deludente quinto posto' ) nella venti chilometri di marcia ha espresso la sua delusioni attraverso [' ]
Bronzo e bronzo
Purtroppo il Ferragosto di quasi astinenza italiana da medaglia ha portato a esaltare oltremisura il bronzo nella spada a squadre vinto con merito dal trionfatore nell' individuale Matteo Tagliariol insieme a Diego Confalonieri, Alfredo Rota e Stefano Carozzo. E meno male che il 16 i quotidiani non escono. Diciamo purtroppo perché la strordinaria posizione dell' Italia nel [' ]
Impressioni notturne
L' Olimpiade avrebbe davvero bisogno di una settimana in più, da dedicare totalmente ad atletica, nuoto ed alle finale degli sport di squadra. Con il format attuale non è umanamente possibile seguire nemmeno gli eventi più interessanti di ogni disciplina, quindi anche i più motivati spesso sono costretti a concentrarsi sul connazionale da medaglia, a prescindere [' ]