Assicurazione emotiva

11 Ottobre 2008 di Stefano Olivari

Le sale scommesse sembrano piene di persone che mettono in pratica l’assicurazione emotiva. Esempio: tifo Inter? Allora nel derby punterò sul Milan, così sarò contento in ogni caso. Le statistiche dei bookmaker dicono però l’opposto: la massa gioca sulla squadra del cuore. Di qui le quote regolarmente ‘sbagliate’ al ribasso per chi ha milioni di simpatizzanti. Il concetto di scommessa tifosa è cavalcato dalla Snai, che propone l’abbonamento: un sostenitore della Roma può scommettere sulla sua squadra nelle 32 partite di campionato restanti puntando i suoi soldi a quota fissa. Mettiamo 320 euro: essendo la quota 2,10 a prescindere dalla partita, per ogni mancata vittoria verranno scalati 10 euro mentre per ogni successo ne verranno accreditati 11. Lasciando da parte il tifo ecco i tre consigli per il fine settimana, con le nazionali a proporre situazioni scontate: 10 euro legando la vittoria austriaca sulle Far Oer (1,11), il Galles sul Liechtenstein (1,10) e la Danimarca su Malta (1,05) ci restituiranno 12,8 euro facilissimi. 10 euro unendo Slovacchia con San Marino (1,08), l’Inghilterra con il Kazakhistan (1,08) ed Israele in Lussemburgo (1,25) ce ne rimanderanno 14,2 facili. Gli ultimi 10 euro? In serie B norvegese domenica l’Odd Grenland quasi promosso asfalterà a 1,10 il modesto Hodd: insieme alla vittoria olandese (1,15 con l’Islanda) e greca (1,15 con la Moldavia) torneranno alla base 14,5 euro. Quindi 30 euro che dovrebbero diventare 41,5, con un rendimento del 38%. Di questi tempi…

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Giornale di sabato 11 ottobre 2008)

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