Il prezzo del consigliere

27 Settembre 2011 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
Nascono ogni giorno siti che dispensano consigli su partite di calcio dall’esito sicuro o almeno molto probabile. Non quelle quotate a 1,15, scontate sul serio, ma quelle con eventi offerti addirittura intorno all’unità. Questi siti fra le righe lasciano quasi tutti capire che fra i pronosticatori c’è gente che gode di informazioni riservate. Mai nessuno però come fixedmatches.org si era spinto a dichiarare che fra i propri consigli c’è un buon numero di partite taroccate.
Il record dichiarato è clamoroso: 85% di previsioni azzeccate con una media-quota di 1,95. Significa che puntando 100 euro su 100 eventi consigliati e investendo quindi 10mila euro avremmo un guadagno di 6.575 euro (85 pronostici azzeccati per 95 euro di guadagno medio meno 1.500 di puntate perse). In quanto? Di solito si danno 3 o 4 indicazioni forti al giorno, quindi parliamo di un mese di tempo. Abbiamo trovato il modo per vivere di scommesse? Le cose non stanno proprio così, perché ogni ‘alert’ mandato via mail costa 150 dollari (circa 111 euro). Quindi dal molto presunto guadagno netto dobbiamo sottrarre gli 11.100 euro da versare ai nostri ‘esperti’, arrivando a un ‘rosso’ di 4.525 euro. La soluzione è quindi quella di alzare la puntata. L’equazione, di cui vi risparmiamo i passaggi, porta a dire che con 100 puntate da 168,8 si va in pareggio. Il punto è che per sperare di andare in pareggio dovremmo investire quasi 280 euro (ci sono anche le 111 del consiglio a giocata) a giocata sulla base di indicazioni di persone che non conosciamo ma sicuramente con contatti malavitosi. Al di là degli scontati discorsi etici, ne vale la pena?

(pubblicato sul Giornale del 27 settembre 2011)

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