Sport
Meno occasioni di Perani
di Stefano OlivariAll' Ellis Park Luis Fabiano ha avuto molte meno occasioni rispetto al Marino Perani di Middlesbrough 1966, però il Brasile la sua Corea è riuscito ad evitarla. L' ha evitata con una difesa perfetta, tolte le leggerezze finali, unita alla capacità di gestire psicologicamente un pessimo primo tempo senza farsi prendere dall' ansia di cambiare tutto. [' ]
Mistero poco buffo
di Alec Cordolcini' Eccoli di nuovo, trentaquattro anni dopo. Dal finto dentista Doo-Ik Pak al “Rooney d’Asia” Tae-Se Jong. Il primo giustiziò l’Italia, il secondo proverà a ripetere l’impresa nientemeno che contro il Brasile. Cambiano gli interpreti, non il contesto. La Corea del Nord, ovvero lo stato più isolato del mondo. La nazionale nordcoreana, Chollima [' ]
Contro il senso comune
Il calcio delle nazionali ha una percentuale di quote sbagliate superiore a quella del calcio di club, per due ragioni precise. La prima: non c’è un’attività continuativa, difficile valutare formazioni che giocano poche partite all’anno quando anche i migliori quotisti spesso non vanno al di là di valutazioni sui singoli. La seconda: l’effetto ‘marchio’ è [' ]
Parando i guai
di Stefano OlivariIl Mondiale dell' Italia non è finito, ma non è neppure veramente iniziato. Nell' uno a uno con il Paraguay la manovra azzurra è stata buona, con De Rossi e Montolivo quasi ai loro livelli, e alcuni singoli hanno brillato (bravo Pepe, fra cambi di fascia e intensità per 90 minuti), ma tutto il resto [' ]
Instant classic
di Simone BassoChiamare questa Gara5 pivotal game è offensivo, trattasi di resa dei conti quasi definitiva. Sternville a ventiquattro carati, la contesa stabilisce un' inerzia biancoverde che al termine della terza sfida pareva uno sforzo di immaginazione pura. Il primo movimento della quinta sinfonia è un andante di pregevole fattura. El Ei sembra rinsavita e vivaddio [' ]
Il fascino discreto dell’impiegato
di LibeccioIl software di Benitez, la firma di Krasic, la speranza dell' Africa, la passione nelle bidonville e la coppa di Vieira.1. Rafa Benitez pare un grigio impiegato del catasto e gli interisti passano nel giro di pochi giorni dall’allenatore più telegenico e “buca-schermo” del calcio mondiale ad uno che mediaticamente è quasi il suo opposto. [' ]
Persone sbagliate al PalaSclavo
di Oscar Eleni' Oscar Eleni dalla rocca dei papi senese, sulla strada dove al mattino vanno a correre in salita i paracadutisti e dove spesso trovi anche gli arbitri di basket. Quelli di gara uno vinta da Siena su Milano, vinta con il solito scarto di 20 punti, ma non con la solita facilità, si sono [' ]
Il mago di Ozil
di Stefano OlivariPochi gol, errori dei portieri ma soprattutto dei centrocampisti dovuti all' orrido Jabulani, dibattiti sull' importanza culturale della vuvuzela. Sudafrica 2010 non è ancora davvero decollato, anche se storicamente le prime partite dei gironi sono sempre le più bloccate. Le seconde quelle con gli attacchi che si svegliano, le terze quelle più farlocche, niente disseta [' ]
La mano di Capello e quella de Dios
di Stefano OlivariAaaahhh, la mano dell' allenatore. Quella di Capello si vedrà forse nei momenti decisivi, dagli ottavi in poi, perchè contro gli Stati Uniti la sua Inghilterra ha mostrato brillantezza fisica ma anche il solito 4-4-2, con centrali di centrocampo che si inseriscono e ribaltano l' azione ma che pur essendo campioni (Gerrard più di Lampard) [' ]
Testa libera contro testa pesante
di Oscar EleniSimone Pianigiani apparecchia la tavola di Azzurra che ci presenterà a fine play-off, ma ancora non annuncia se userà prezzemolo o melissa perché è rimasto colpito dalla dichiarazione di guerra del Piero Bucchi. L’avversario che incontrerà da domani in una finale scudetto al meglio delle 7 partite fra Siena e Milano che finirà [' ]