Editoria
Teniamo basso il web
Con buona pace della Federazione Italiana Editori Giornali, sono usciti i risultati degli investimenti pubblicitari di Gennaio della più credibile Nielsen Media Research. Li sintetizziamo: a gennaio 2009 si è registrato un calo generalizzato della pubblicità sui media del 18,7% rispetto al gennaio dell' anno prima. Dei ventiquattro settori in cui è classificato il mercato solo [' ]
Siamo tutti statali
Il principale sogno di ogni editore Italiano e quello di molti giornalisti è il seguente: farsi mantenere, direttamente o indirettamente, dallo Stato o da qualche ente pubblico giocando al lobbista con i soldi dei cittadini (l' editore) e al piccolo intellettuale incompreso (il giornalista). Per questo ogni convegno ed ogni analisi sui media si trasformano rapidamente [' ]
Quello sfigato di Tom Brady
Una delle principali regole del giornalismo cialtrone, quello che con varie gradazioni di dignità pratichiamo un po' tutti (il vero giornalista spiega quello che non sa, diceva un grande liberale, ma noi piccoli talebani l' abbiamo preso alla lettera), è che si può inventare qualsiasi cosa a patto che non faccia male a nessuno. Un buon [' ]
Ci rimane Cunego
' C' è troppo calcio, non se ne può più' . Quando vogliamo darci un tono tiriamo fuori frasi del genere, salvo poi maledire la contemporaneità di Barcellona-Bayern e Liverpool-Chelsea che ieri sera ci ha costretto, pensate un po' , a cambiare canale a ripetizione in maniera quasi compulsiva. Poi stamattina appena svegli facciamo una ricerca nell' archivio di Gazzetta.it [' ]
Tutti giornalisti con Wikipedia
Gli editori ed i giornalisti fanno a gara nel parlare male di Wikipedia, salvo poi usarla oltre i confini della decenza: fieri difensori del copyright che alla fine copiano' right, ma senza dirlo, interi paragrafi che sbattono all' interno dei loro prodotti senza alcuna verifica. Come quasi tutti dovrebbero sapere, Wikipedia (che si basa su una filosofia [' ]
Soft core business
I cani da guardia del sistema impediscono alla Lega Calcio di crearsi una propria tivù e di raggiungere sul mercato interno i risultati della Premier League, per i motivi più volte ricordati: finché i due principali clienti, Sky e Mediaset, saranno i vessilli di due distinte parti politiche il prodotto sarà sempre svenduto. Poi magari [' ]
L’unicità di Mourinho
Tutti gli allenatori preparano le partite, studiando le caratteristiche degli avversari almeno per sentito dire, ma non ne avevamo mai visto uno che preparasse le conferenze stampa o anche un semplice show televisivo davanti ad un pubblico compiacente. Forse nemmeno Piero Chiambretti ricordava di avere diretto nel 2000 ' Ogni lasciato è perso' , film che ad [' ]
Siamo fra di noi
di Stefano Olivari Per deformazione mentale siamo sempre rimasti più impressionati da chi non guarda le grandi partite che da chi le guarda. Così non ci ha stupito tanto che l' evento televisivo più visto in Italia nel 2008 sia stato Italia-Francia dell' Europeo, con 23.491.000 spettatori di media (share del 74,11%), quanto che 36 milioni e [' ]
Guarda in camera (ardente)
di Stefano Olivari L' orrore, l' orrore' difficile commentare meglio del colonnello Kurtz la sfilata di potenti, ex potenti, giornalisti in pseudo-carriera e personaggi di rappresentanza che hanno trasformato il funerale di Candido Cannavò in una grottesca esibizione di se stessi. Di quello che secondo noi Cannavò ha rappresentato per il giornalismo abbiamo già scritto, magari dando un [' ]
Troppo rosa
di Stefano Olivari Si può dire che il minuto di silenzio per Candido Cannavò, sui campi di tutta Italia, ci è sembrato esagerato? Certo, nel recente passato ci sono stati momenti di raccoglimento dedicati a delinquenti, quindi l' omaggio ad un giornalista famoso e onesto non dovrebbe destare scandalo: però che Giacomo Bulgarelli sia stato ricordato [' ]