Calcio

Arma letale

Stefano Olivari 30/03/2009

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Sarà mai possibile dire che al novanta per cento degli esseri umani l’omosessualità è indifferente? Insomma, che non è un crimine ma nemmeno un valore indiscutibile da insegnare alle elementari. Nessun problema se Luca era gay e adesso non più, ma nemmeno per il percorso contrario: giornalisticamente però l’argomento interessa solo agli integralisti delle opposte fazioni. Nel calcio il pendolo dell’ottusità batte dalla parte dell’omofobia, quindi l’argomento viene usato come una clava da chi vuole irridere il nemico di giornata: Maradona che parla delle presuntissime esperienze del Pelé quattordicenne, riciclando male un pettegolezzo che in realtà riguardava un suo compagno di Selecao dell’epoca, non è solo machismo degno di miglior causa ma anche stupidità e smemoratezza (visti gli invitati/e speciali alle feste non solo napoletane) allo stato puro. Rimane il fatto che anche nel 2009 questi discorsi siano considerati, anche a livello molto più provinciale di uno scazzo fra i grandi di ogni tempo, un’arma letale (per non dire rettale) per distruggere l’avversario.

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