Antifascisti contro Al Bano

23 Settembre 2021 di Stefano Olivari

In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti. Ennio Flaiano era un genio, ma non occorre un genio, ci riusciamo anche noi, per giudicare l’accoglienza riservata ad Al Bano da parte di una piccola parte dell’Arena di Verona, quando il cantante pugliese è salito sul palco durante la serata in memoria di Franco Battiato. Chissà perché qualcuno ha dato del fascista a lui e a Vittorio Sgarbi. Immagini e audio dicono che l’insulto non è stato politico (del resto Al Bano non ha mai espresso opinioni politiche, Sgarbi è libertario) ma di tipo peggiore, cioè conformistico e mainstream.

Perché al di là di qualche spirito libero i giovani sono sempre stati conformisti, pecoroni in cerca di approvazione (si fa per dire, le pecore sono migliori e cercano solo di vivere), in tutte le epoche: in questa sono pro Mattarella, pro Papa, pro Green Pass, pro DL Zan, eccetera. E al contrario sono contro quegli artisti, come Al Bano, che hanno il torto di piacere a tantissime persone, in tutto il mondo, perché sanno emozionare e toccare corde profonde, o anche (è sempre il caso di Al Bano) perché sono bravissimi.

Fra l’altro Al Bano aveva davvero titolo per essere su quel palco, dove peraltro è arrivato in maniera casuale, invitato all’ultimo momento. Aveva infatti conosciuto benissimo Battiato, condividendo con lui tante cose generazionali, personali e professionali, a partire da alcuni autori: ci viene in mente il grande Pino Massara, che per Battiato fu produttore dei primi album e scrisse Le due facce dell’amore, mentre per Al Bano firmò Nel sole.

Insomma, Al Bano aveva titolo per stare su quel palco più di molti dei tanti cantanti presenti all’Arena, ma questo era ignoto a chi in lui aveva visto il simbolo di un’Italia fatta di giovani che volevano emergere e non di essere follower, bravi giusto a comprare online risparmiando per un tatuaggio in più. Insomma, negli insulti ricevuti da Al Bano la politica, destra-sinistra, eccetera, c’entra secondo noi poco mentre c’entra molto ciò che secondo il mainstream è ‘giusto’ e ciò che è ‘sbagliato’. E Al Bano da sempre è sbagliato, deriso anche da persone intelligenti (ci viene in mente un libro di Arbore e D’Agostino) e quindi figuriamoci da quelle stupide.

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