Sorbona a sedici anni, una vita above the line

Noi ci schermiamo dicendo che il merito non è nostro, però nulla. Tutti convinti che siamo simpatici e che ne inventiamo una dietro l’altra, frutto di una immaginazione folle. E invece no: siamo soltanto umili osservatori e copincollatori (quindi giornalisti, nell’accezione italiana del termine), spesso non facciamo altro che inoltrare le idiozie altrui. Quello che leggerete sotto è un curriculum inviato di recente dalla fidanzata di uno chef che volevamo intervistare o per lo meno citare nell’articolo che stavano scrivendo su un noto ristorante milanese. Non ci fu possibile: lui era appena arrivato, per la verità non aveva nemmeno iniziato. Ci disse che le aspettative nei suoi confronti erano altissime e di conseguenza pure le pressioni. Per cui dovevamo attendere che si calmasse il tutto. Piccola nota: nessuno sapeva chi fosse, ancor meno che sarebbe arrivato. Insomma, le pressioni se le era inventate.  In maniera assai educata fingemmo di comprenderlo, chiedendo modestamente quanto avremmo dovuto aspettare. ”Sei mesi”, ci disse secco. Va detto che dopo dieci giorni fu cacciato dal locale. Ancor peggio la fidanzata, ovvero la ragazza del curriculum che state per leggere. “Devo metterci le mani e in sei mesi avremo la stella”, sbrodolò, come se dipendesse da lei decidere l’assegnazione della stella Michelin. E ora divertitevi: giuriamo di non aver inventato nulla. Perdonate qualche ics, ma si trattava di una mail privata .

Buongiorno signor Antognoni, come d’accordo in breve vorrei elencarvi le mie competenze ed esperienze lavorative. Soltanto una piccola presentazione sulla mia persona in veste professionale per darvi il modo di capire su quale basi mi permetto di scrivervi. Non mi dilungo e inizio subito.

La mia carriera lavorativa inizia a 16 anni e mezzo con la straordinaria ammissione alla prestigiosa università di Parigi, la Sorbonne. Qui inizio il mio percorso in Scienze Giuridiche e Politiche, ma ritenendomi una persona con grandi progetti e grandissime ambizioni, Parigi era diventata per me, in brevissimo tempo troppo piccola… decisi allora di partire per una lungo viaggio in giro per il mondo, concludendo con la mia laurea in Economia e Management. Ho seguito anche corsi di Master alla SDA Bocconi School of Management in Food & Beverage e un master in Imprenditorialità e Strategia aziendale. Ho lavorato presso diverse aziende e diverse realtà che elenco qui sotto: Presso XXXXXXX Group France ho lavorato nello ufficio marketing internazionale dove ero a contatto con gli uffici di tutto il mondo. YYYYYYY UK, in brevissimo tempo divento capo responsabile ufficio Trade Marketing con l’attività di “Above the Line”. ZZZZZZZ Group Sud Africa leader del settore delle pietre preziose (diamanti grezzi) è stata la mia prima esperienza fuori dal continente europeo / americano. Qui ho lavorato con gli uffici Marketing in diversi paesi africani (Namibia e Tanzania) tanto per citarti alcuni… Arrivo come addetta al Trade per poi diventare vice direttore dello ufficio Marketing Africa Namibia. In questa azienda sono cresciuta moltissimo sia professionalmente che umanamente. In brevissimo tempo il mio team è riuscito a realizzare e cambiare tutto il sistema marketing della società. Il primo anno del nuovo ufficio marketing, abbiamo realizzato un fatturato di circa 450 milioni di dollari su un fatturato globale che si aggirava sui 3 miliardi.

Dopo 3 anni presso questa azienda e avendo vissuta entrambi le realtà del business dei diamanti, decido di lasciare il marketing e dedicarmi completamente al volontariato e fotogiornalismo. Inizio a collaborare con Medici senza Frontiere per progetti umanitari in Africa. Insieme ad un carissimo amico e collega creiamo una Organizzazione di beneficenza.

Dopo questo percorso, inizio un nuovo progetto ritornando in Europa, lavorando per importanti aziende di moda come freelance. Colgo l’occasione di lavorare per il rinomato ristorante XXXXXX di Parigi dello chef YYYY
Qui mi sono occupata di Gestione, Marketing e Pubbliche relazioni. Creo la mia società nel 2010 a Lussemburgo con uffici a Milano, Parigi e New York. Oggi mi occupo soprattutto della mia società che conta oggi 64 dipendenti in 3 diversi uffici. E altri impegni che si susseguono alla mia vita super impegnata sempre in cerca di nuovi obiettivi e progetti. A presto.

Dalla Sorbona frequentata a soli sedici anni fino alla creazione di un’azienda con 64 dipendenti, passando per il volontariato in Africa e mille altre cose: non male per una trentenne. Non vorremmo demotivare i tanti lettori di Indiscreto che mandano curriculum, con in giro concorrenti così che speranze ci sono? Ma la nostra, mentre ci apprestiamo a guardare Lazio-Bayer Leverkusen, è forse soltanto invidia.

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