Quando Icardi disse no a Higuain

6 Settembre 2019 di Indiscreto

Sinceramente, qualcuno ha nell’ultimo anno guardato Tiki Taka per un motivo diverso dalle dichiarazioni di Wanda Nara su Icardi? Incomprensibile quindi la presa di distanza di Pardo dalla sua compagna di lavoro acchiappa-ascolti, usando parole grosse come ‘deontologia’. Ma se sul caso Icardi ci hanno campato almeno sei mesi! Come tutti noi, del resto… Parole prese non bene da Mediaset, che per lady Icardi ha anche altre idee, e bene dall’Inter.

Tutta da decifrare invece l’intervista concessa dalla signora Icardi a Guido De Carolis, per il Corriere della Sera. Con spunti interessanti, che invitiamo a leggere in originale, e anche qualche discreta bombetta. La prima è, nostra libera traduzione, è che a Parigi Icardi si sente un giocatore dell’Inter in ingiusto esilio e che non è affatto scontato ciò che accadrà il prossimo giugno, cioè il riscatto del PSG per 70 milioni.

La seconda è, versione ovviamente degli Icardi, che tutto il casino mediatico e di spogliatoio sia casualmente nato dopo il rifiuto del giocatore di accettare il trasferimento alla Juventus, a gennaio, per Higuain più 50 milioni. In altre parole, Marotta (o Zhang, o chi vogliamo) aveva deciso già a gennaio che Icardi fosse cedibile. Prima di tutte le note vicende, che non staremo a ripetere per l’ennesima volta.

Probabile quindi che il vero Dzeko, cioè la seconda punta capace di far rendere al massimo la prima, fosse in origine stato individuato in Higuain. Sicuro invece che i vari casini accaduti dopo abbiano soltanto dato argomenti mediatici e per il popolo, per sostenere la necessità di una decisione già presa a prescindere.

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