Voglia di passività

19 Ottobre 2009 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
E’ ufficiale, il nonno multimediale sta per andare fuori di testa: gli scippatori con il numerino in coda per scippare il pensionato Fantozzi ed i suoi indebitati figli sembrano rispettabili (ma non troppo) però non si riesce a stargli dietro. Fra poco il nonno dovrà valutare due proposte che gli faranno Sky e Mediaset (la Rai, completamente gregaria della sua concorrente, e La Sette che mira solo ad essere vista dai critici televisivi, non contano; quanto a Dahlia, presidia il rispettabile mercato della masturbazione), da togliere il sonno anche a chi non dice internét. Proposta Sky, che sintetizziamo perchè non abbiamo la sua pubblicità e non dobbiamo quindi farle da tamburino: un televisore Full HD da acquistare in comode 36 rate, come nemmeno i materassi di Mastrota (a proposito, ma perché non rifà USA Today? Programma strepitoso, pieno di curiosità e cazzeggio…), e una chiavetta chiamata Digital Key da infilare nel decoder che permetterà con un solo telecomando (evidentemente quello di Sky) di vedere anche i canali in chiaro del digitale terrestre. Il non detto, ma sarà presto evidente, è che ci dovrà essere almeno la possibilità di vedere i canali che interessano spendendo meno: una persona sana di mente non può spendere 70 euro al mese per vedere solo basket (senza nemmeno più l’Eurolega), tennis (un solo Slam su quattro), Dexter, Mad Men e In Treatment. La risposta Mediaset? Stando a quanto anticipa il Sole 24 ore, la web tv in tandem con una spinta del digitale premium: sul secondo fronte l’interattività dovrebbe essere introdotta dal millesimo baracchino, nome provvisorio Mediaset Set Top Box, per ordinare prodotti e film. Ma noi alla sera stiamo stanchi, non vogliamo ordinare niente: lasciateci in pace, mentre guardiamo Voyager e Carlo Conti che lancia il medley dei successi di Mal.
stefano@indiscreto.it

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