Vivere 120 anni con Panzironi

1 Luglio 2019 di Indiscreto

È possibile vivere fino a 120 anni? Le migliaia di fan di Adriano Panzironi, autore del libro intitolato appunto ‘Vivere 120 anni’, che suona un po’ come ‘Guadagnare sul web’ e ‘Sesso gratis’, sono convinte di sì ed il giornalista collettivo sta esibendo tutta la sua arguzia da ex liceale nello sfottere questi creduloni della suburra che invece di farsi fottere 300 euro per 5 minuti dal primario che non alza la testa dalla scrivania del suo studio privato ne danno 20 a Panzironi per il libro e molti di più per le pillole del metodo Life 120.

È ovvio che la gente che si è presentata al Pala PalaEur prima di credere al libro, alle diete e ai prodotti di Panzironi ha creduto alla medicina tradizionale, medicina che però evidentemente non ha risolto i suoi problemi. Non necessariamente per colpa dei medici, anzi. Forse anche perché da alcuni mali, grandi o piccoli, non si guarisce e se ne possono soltanto gestire gli effetti con farmaci e terapie.

Da quello che abbiamo capito la teoria di Panzironi, che non è un medico ma un giornalista, è di facile sintesi. No ai carboidrati: quindi pane, pasta, patate, dolci. Rimangono quindi carne, pesce, verdure, uova, formaggi… La dieta non serve solo a dimagrire, anche se spesso la motivazione principale è quella, quanto a guarire da una serie di malattie.

Insomma, una probabilissima bufala e un sicuro effetto placebo. Il punto non è però questo, bensì la reazione come un sol uomo contro Panzironi, senza contestare la validità (inesistente, se non forse per dimagrire) della sua dieta ma contestando la sua stessa esistenza. Avete sentito questa ondata di indignazione nazionale contro i concorsi truccati dell’Università di Catania, che poi hanno uno schema replicato nel resto del paese? No, perché la mitica pancia del paese ritiene socialmente accettabile raccomandare il figlio ma non fidarsi della medicina alternativa.

Tutto questo però scompare di fronte al vero limite dell’operazione Panzironi, che non è la sua palese inconsistenza ma il suo obbiettivo: trascinare fino a 120 anni vite che avrebbero detto tutto già a 30, ad essere generosi. Fateci caso, è facile perché sono ovunque: le persone preoccupate quasi soltanto della propria salute, quando non direttamente ipocondriache, le persone che conoscono i nomi dei migliori cento specialisti d’Italia di qualsiasi branca, hanno pochissimi altri interessi e non sanno godere del loro presente. Un atteggiamento che dipende solo in parte dalla gravità della malattia: abbiamo visto da vicino malati di cancro emozionarsi per un film in uscita o per un colpo di calciomercato, ma anche persone sanissime pensare per tutto il giorno soltanto a un’irritazione sul gomito. Sono i clienti ideali di tutti i Panzironi, anche di quelli con la laurea in medicina che hanno nel loro cervello il neurone denominato ‘Si faccia rivedere fra tre mesi’.

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