Una normale foto di Zaliagiris

23 Marzo 2010 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
Avete mai provato a chiedere a un club italiano di calcio, da quelli con venticinque addetti stampa a quelli con il bancario dopolavorista che si occupa degli accrediti nel tardo pomeriggio (accade anche in serie A, nel recente passato anche in una squadra scudettata), la foto di un giocatore? Ecco, è più facile farsi dare dal Mossad l’elenco dei suoi informatori o che un cantante italiano rinunci ad un album di cover.

A meno che non siate in grado di restituire in qualche modo il ‘favore’, ovviamente, sottoforma di articoli-pompino o di spiate fatte al club riguardanti quel collega ‘che parla male di voi’. Dal profondo della nostra sfiga avevamo bisogno, per un libro che stiamo scrivendo (insieme a Giorgio Specchia) sugli stranieri della pallacanestro italiana dagli albori fino alla sentenza Bosman, di un’immagine di Tom Zaliagiris. Come qualche appassionato ricorderà, era uno dei due americani del Banco Roma 1978-79, allenato dall’ex c.t. azzurro Nello Paratore (personaggio ai confini del mito, ben descritto nel libro di Mario Arceri e Valerio Bianchini ‘La leggenda del basket’). Ma soprattutto era stato un ottimo giocatore a livello di college, a North Carolina. Quindi siamo andati sul sito dei Tar Heels, scrivendo a caso alla persona che nel settore comunicazione ci sembrava la più alta di grado. E dopo poche ore è arrivata la cortese risposta di Matt Bowers, con allegata la foto di Zaliagiris (morto pochi anni fa, fra l’altro) in jpeg. Ringraziamo Bowers e passiamo ad altro. Una cosa normalissima, starete sicuramente pensando se non avete mai fatto i giornalisti sportivi in Italia.

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