Terza corsa di Bergamo

24 Marzo 2010 di Stefano Olivari

Il pari annunciato di Frosinone, preso a 2,18, ha bilanciato il pari annunciatissimo (ma non verificatosi) di Vicenza, generando un utile modesto ma…utile. A ricordarci che le più grosse fregature si prendono sui sospetti infondati di tarocco, come ben sanno gli appassionati di ippica.
Infelici che in un mercoledì pomeriggio non trovano di meglio da fare che seguire il movimento della quota: ”Se My Fair Lady è crollata significa che è tutto combinato”. Invece è tutto combinato sì, ma per indurre loro a puntare su My Fair Lady con grande gioia di chi la banca. In un mercato asfittico, con volumi limitati, poche mani forti possono far salire o scendere un titolo: molti capitalisti democratici, di quelli che dalla barca sdottorano di sistema paese e made in Italy, hanno fatto i soldi così e non creando un’industria o almeno un sistema operativo.
La polverosa premessa era per dire che il mondo sta mettendo soldi sull’Atalanta contro il Cagliari, ma questo non vuol dire che ci sia per forza qualcosa di losco. La squadra di Cellino, già salvissima e senza ambizioni nemmeno di Europa League, sta solo dimostrando il teorema Udinese (non l’Udinese di questa stagione, ovviamente: contro il Chievo un bel derby, il derby del…Triveneto), cento euro sull’Atalanta a 1,90 si mettono con piacere. Compitino con l’X2 di Bologna-Roma e Parma-Milan, compitinissimo con l’Inter a 1,27. L’assenza del miglior giocatore della stagione (Sneijder, finora di poco superiore al pur bravo Collina) dovrebbe renderci prudenti, ma dallo spogliatoio del Livorno arrivano voci di un certo tipo. Niente di sporco o di strano, rapportando tutto all’etica media del calcio, ma può essere che solo Filippini e Cristiano Lucarelli siano scontenti di un esonero di Cosmi. Si giocherà in stadi non di proprietà, vuoti il giusto: da casa si scommette meglio.

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