Per sempre in Germania

14 Maggio 2009 di Stefano Olivari

Non abbiamo pronte le piscine per i Mondiali di nuoto che saranno fra pochi mesi, al punto che qualche politico senza scherzare ha proposto Bertolaso al posto di Malagò, quindi il compiacimento nazionalistico è fuori luogo (anche perchè ‘baldracche & champagne’ in sede di votazione è una prassi comune). Però la realtà è che ad oggi in Ucraina, uno dei due paesi ospitanti Euro 2012, solo la capitale Kiev è in regola con le specifiche oltretutto molto generiche (come da sito Uefa) richieste da Platini. Mentre è messa meglio la Polonia, con Varsavia, Danzica, Breslavia (sarebbe Wroclaw) e Poznan già a posto di loro. Non si sta parlando di stadi, che possono essere anche costruiti in tre mesi, ma di infrastrutture: il termine ultimo per dare almeno un segnale di buona volontà è il 30 novembre di quest’anno e lo scenario realistico è quello di un Europeo solo polacco. Bisognerebbe disputare le grandi manifestazioni calcistiche solo in Germania o in Inghilterra, ma non si può dire. Poi la singola partitona si può giocare anche nel terzo mondo, con schieramenti cileni di polizia, ma si parla di un’altra cosa.

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