Per Kiosk suona la campana

15 Novembre 2012 di Stefano Olivari

Il chiosco, inteso come edicola, sta morendo ma i suoi giornali forse vivranno una seconda vita attraverso Le Kiosk. Che non è un chiringuito di tendenza, di quelli dove le sedie dell’Algida sono una citazione e non una realtà, ma una piattaforma per la vendita di giornali online che in Francia ha avuto un grande successo e che da qualche settimana (l’abbiamo scoperto oggi, essendo sempre sulla notizia) è presente anche in Italia. In Francia nel 2011 è stata l’applicazione più scaricata nell’App Store, con 700mila download e la presenza su un iPad ogni quattro, in Italia vedremo. La nostra grande inchiesta si è concretizzata nel visitare il sito, www.lekiosk.com, scoprendo che in italiano ci sono circa un centinaio di giornali, al momento disponibili sull’App Store ma non ancora su Google Play: di fatto un solo quotidiano (Giorno-Carlino-Nazione), pochi settimanali (fra quelli presenti l’unico che leggiamo abitualmente è Panorama), molti mensili con netta prevalenza di maschili (un po’ di barche, un po’ di figa) e di tech. La buona idea è secondo noi quella di proporre, insieme all’acquisto singolo, anche un abbonamento mensile per dieci riviste (a scelta dell’abbonato, chiaramente) per 9,99 euro, in modo da superare quelle resistenze psicologiche all’acquisto che di fatto rendono poco funzionanti i micropagamenti. Ragioniamo sui centesimi quando nella vita paghiamo centinaia di euro (appena liquidati 800 euro di contributo fisso all’INPS, più 2.800 e qualcosa di Iva) pronti-via nonostante il conto corrente ai confini del rosso (ci siamo andati una sola vita in vita nostra e quel giorno ci siamo sentiti Umberto D.). Il solito discorso sulla percezione: non si prende il quotidiano per gli 0,30 in più dell’allegato, ma va benissimo una margherita a 10 euro. Se la memoria non ci inganna, qualche mese fa i principali editori italiani (Espresso, Mondadori, Rcs e Sole 24 Ore) avevano messo in piedi il progetto Edicola Italiana per vendere in maniera forfettaria i loro giornali. Non se ne è più saputo niente, inoltre vediamo che i periodici Mondadori sono dentro a Le Kiosk. Concludendo? Chi non leggeva prima non leggerà nemmeno adesso, mentre chi leggeva si è forse stancato del dilettantismo del web, citizen journalism e tutte queste cose da convegno, e magari potrebbe tornare a spendere qualcosa.

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