Anni Ottanta
Le Stan Smith di Sophie Marceau
Stefano Olivari 07/11/2019
Abbiamo letto che oggi è il trentottesimo anniversario dell’uscita in Italia di Il tempo delle mele e non potevamo evitare di scriverne. L’attesissimo film con protagonista la divina e incommensurabile Sophie Marceau creò in tanti cinema resse e anche risse, perché nel 1981 non esistevano i posti numerati e soprattutto si potevano vendere più biglietti rispetto alla capienza della sala.
Così al cinema Zenit di Piazza Piemonte guardammo Il tempo delle mele seduti per terra, a fianco della prima fila, mentre le due volte successive, pochi giorni dopo, avremmo guadagnato un posto decente. Incredibile come in tutta Italia, senza web o altri mezzi di comunicazione agili, si fosse creato questo passaparola per un film (titolo originale La Boum, cioè l’esplosione) che di base era per ragazze ma che complice la Marceau attirava anche i ragazzi.
E poi, siamo sinceri, chi non ha mai sognato nel mezzo del frastuono di isolarsi con l’amata mettendole in testa le cuffie del walkman con Richard Sanderson? Da non trascurare poi che dal 1981 nel guardaroba di ogni ragazza degna di tale nome non sono mai mancate le Adidas Stan Smith che indossava la quattordicenne Sophie-Vic.
Ma del film di Claude Pinoteau, con un memorabile Claude Brasseur, abbiamo parlato tantissime volte su Indiscreto, evitiamo almeno in questo caso le cover. Volevamo solo ricordare che nonostante le apparenze anche all’epoca i cinema non se la passavano bene e infatti circa un anno e mezzo dopo lo Zenit sarebbe stato chiuso, diventando prima uno studio televisivo di proprietà del gruppo San Paolo e poi la sede di Telenova. Dall’inizio del millennio, poi, Telenova se n’è andata e c’è una libreria Feltrinelli.
Cinema, televisioni locali, librerie: tre cose di cui fra vent’anni (per non dire fra poco) forse nessuno sentirà più parlare. Ma il tempo delle mele, con altri volti, altri strumenti tecnologici e altri ragazzi, non finirà mai. Ed è per questo che solo a citarlo ci batte il cuore.