logo

In Evidenza

La freddezza di Londra

di Stefano Olivari

Pubblicato il 2015-04-09

article-post

Conosciamo molte persone che lavorano o hanno lavorato a Londra, con ogni gradazione di successo, alcuni sono anche simpatizzanti e ‘appassionati e vergini vestali dalla spiccata verve polemica’ (fonte Wikipedia, dovremo prima o poi metter mano alla voce) di Indiscreto. Noi personalmente per un anno siamo stati nella fascia bassa, da ogni punto di vista: lavorativo (prima cameriere in attesa che si materializzasse un posto da stagista, addirittura pagato, con mansioni impiegatizie), linguistico (abbiamo imparato 10mila vocaboli in più, ma non realmente a parlare meglio l’inglese) e finanziario (arrivavamo a fatica alla fine del mese). Sfigati, si dice al nostro paese. Mai però abbiamo avuto problemi nella vita di tutti i giorni, in particolare nel rapporto con gli inglesi, sia quelli di provincia (Chorley, non lontano da Manchester) che di città. Per questo abbiamo trovato interessante un articolo del Fatto Quotidiano in cui alcuni italiani dopo anni di lavoro a Londra spiegano che hanno detto basta e sono tornati in Italia, con motivazioni varie (centrata secondo noi quella delle distanze) ma dove spiccava quella della freddezza inglese e dell’impossibilità di costruire rapporti umani. Ecco, premesso che a noi il ‘calore’, di chi poi magari ti frega, dà abbastanza fastidio, e che a Milano non conosciamo i nomi dei nostri vicini di pianerottolo (nel nostro caso è davvero così), davvero non abbiamo mai notato questa freddezza. Non c’è da vergognarsi nell’avere nostalgia di casa, o almeno di sentir parlare nella tua lingua e di vedere luoghi che ci sono familiari (Almost heaven, West Virginia… con tutto quel che segue), noi da italiani non cambieremmo l’Italia con alcun altro paese, ma nel 2015 dire che gli inglesi sono freddi e alcolizzati equivale al pizza e mandolino a parti invertite.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il girone di Sinner

    Il sorteggio dei gironi delle ATP Finals, del tutto degno di quelli di Blatter e Infantino, ha evitato che Sinner e Alcaraz si incontassero nel girone, anche se forse non è stato un grande calcolo visto che si rischia di vedere in semifinale la partita che tutti noi canottierati vogliamo sia la finale di domenica […]

  • preview

    Michael Pirozzi il re dei fuffa guru

    La quarta stagione edizione di GialappaShow, in onda su TV8 e su Sky il lunedì sera, da noi sempre vista religiosamente, ha perso più di qualche colpo ma rimane il miglior programma di intrattenimento della televisione italiana. Grazie ai suoi fuoriclasse: ovviamente la Gialappa’s Band anche in versione ridotta (con Marco Santin e Giorgio Gherarducci, […]

  • preview

    Gol di Balotelli

    Sentiamo nell’aria il profumo di un gol di Mario Balotelli, giovedì sera alle 20:45 in Genoa-Como. sfida salvezza che le quote danno equilibratissima anche se la squadra di Gilardino arriva dalla vittoria di Parma e quella di Fabregas (Un maestro? Il solito impostore catalano? Non l’abbiamo ancora capito) invece da tre sconfitte consecutive. I 4 […]

  • preview

    Trump o Harris?

    Donald Trump o Kamala Harris? Chi succederà all’interista Joe Biden come presidente degli Stati Uniti? Lo juventino Donald o la milanista Kamala? Stiamo citando il più grande scoop nella storia di Indiscreto, opera non a caso dal maestro Budrieri… Sì, lo sappiamo è un sondaggio che abbiamo già fatto ma oggi è diverso perché dopo […]

  • preview

    Fango contro il Re

    Oscar Eleni fra le capanne colorate del Suffolk insieme agli indiani Cuna che, fuggendo da un‘isola panamense, hanno tirato fango verso il re, le autorità, senza ancora sapere che questa rivolta avrebbe ispirato altre proteste. Lo hanno scoperto a Valencia il Re di Spagna e il suo primo ministro davanti a gente furiosa, stanca di […]

  • preview

    Gli italiani di Ali-Foreman

    Cinquant’anni fa, all’alba del 30 ottobre 1974, a Kinshasa fu combattuto il match più famoso nella storia della boxe, quello fra Muhammad Ali e George Foreman. Un incontro che per la seconda volta nel giro di pochi mesi fece parlare dello Zaire di Mobutu, che aveva partecipato al Mondiale di calcio in Germania e che […]

  • preview

    Il Muro della pallacanestro

    Lo spazio per i nostri e vostri commenti sulla pallacanestro italiana e internazionale, resistendo (ma anche no, perché questo è uno dei pochi sport in cui la nostalgia è fondata) al mantra ‘Una volta era tutto meglio’.

  • preview

    Fumagalli come Torricelli?

    Tommaso Fumagalli come Moreno Torricelli? Non per il ruolo, attaccante contro difensore, ma per la favola di cui potrebbe essere protagonista il ventiquattrenne di Bellinzago, una favola che ci sta davvero appassionando: dalla Terza categoria alla Serie B, con realistiche speranze di salire ulteriormente di livello. Una storia molto simile a quella appunto di Torricelli, […]

  • preview

    Il peggior Pallone d’Oro della storia

    Chi è il peggior Pallone d’Oro della storia? Non Rodri, almeno secondo noi, eppure non soltanto a Florentino Perez sembra che lo spagnolo abbia usurpato il trono che per diritto woke-Real sarebbe dovuto andare a Vinicius, a sua volta descritto da molti come uno Suazo con il marketing. Certo è che chi guarda a questo […]

  • preview

    L’ultimo centravanti all’inglese

    Nel giorno del quarantennale del famoso gol di Mark Hateley nel derby di Milano pubblichiamo un capitolo del libro Il gol di Hateley – Tre anni di Milan, il libro che Luca Ferrato ha scritto per Indiscreto e in vendita su Amazon. Opera dedicata non soltanto a quell’affascinante Milan di transizione da Farina a Berlusconi,ma […]