La rivincita di Karà

17 Giugno 2012 di Alvaro Delmo

Ce lo ricordiamo tutti il greco Giorgos Karagounis quando nel 2003 arrivò in Italia per giocare con la maglia dell’Inter. Preso un po’ in giro per quel suo modo buffo di correre in realtà mostrava già allora un buon piede e visione di gioco uniti a una caparbietà di corsa notevole. Solo che non aveva l’aria da fotomodello e quindi si poteva tranquillamente ignorarlo magari facendo anche qualche ironia. E lasciarlo in panchina senza causare scandali e dichiarazioni da prima pagina.

In realtà – Campione d’Europa nel 2004 – l’artefice della qualificazione greca ai quarti degli Europei 2012 ai danni della Russia si è negli anni sempre dimostrato un valido centrocampista capace di impostare il gioco e reggere l’ossatura delle squadre dove ha militato – dal Benfica al Panathinaikos – arrivando meritatamente a indossare con personalità la maglia di capitano della sua Nazionale.

Raggiunto il record di presenze a pari merito con Theodoros Zagorakis, Karagounis salterà per squalifica la prossima sfida – quella probabilmente contro la Germania – dal forte significato extra calcistico. Noi intanto siamo contenti per lui, una rivincita dell’ormai trentacinquenne verso un’epoca pettinata che mette troppo al centro certi accorgimenti tecnici per giudicare il valore di un calciatore.

Alvaro Delmo, 17 giugno 2012

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