Di qua o di là
Kirk o Picard?
Paolo Morati 02/04/2020
Abbiamo da poco concluso la visione di Picard, la nuova serie dell’universo di Star Trek proposta in streaming su Amazon Prime Video e che ha segnato il ritorno di Patrick Stewart al personaggio che lo ha reso celebre nel mondo. Dieci episodi che seguono un continuum narrativo, come e si trattasse di un lunghissimo film, con richiami al passato e uno sguardo al futuro ancora poco chiaro.
Dal punto di vista tecnico Picard è realizzato in maniera impeccabile, con effetti e ambienti degni di una produzione cinematografica, normale evoluzione rispetto agli albori della serie originale degli anni Sessanta. Gli episodi sono invece altalenanti nella narrazione il cui filo conduttore è un mistero legato a una nuova generazione di androidi, in un contesto di loro messa al bando a seguito di una precedente ribellione.
Tanti sono i riferimenti alle altre serie, dal ritorno dei Borg alla presenza (dei lunghi cameo) del primo ufficiale William Riker e del consigliere Deanna Troi fino all’androide Data, con invece i nuovi protagonisti che stentano per ora (è già prevista la seconda stagione) a mostrare lo stesso carisma della ‘vecchia guardia’. Il tutto tra romulani vendicatori e terrestri titubanti.
Detto questo, la visione della nuova serie è anche uno spunto per parlare dei due capitani più importanti della saga di Star Trek. James Tiberius Kirk (interpretato all’epoca da William Shatner, che di recente ha compiuto 89 anni… ) e appunto Jean-Luc Picard (appunto Patrick Stewart grandissimo anche nella nuova serie). Chi dei due è il vero ‘Capitano’ di Star Trek? Il Kirk più emotivo e ironico di Shatner, o il Picard più serioso e complesso di Stewart?
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