Inzaghi si impegna lo stesso

24 Marzo 2010 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
Balotelli che indossa per scherzo, o magari anche no, la maglia del Milan ha aggiunto poco a quanto si sapeva del giocatore e pochissimo al vero nervo scoperto di tutti i tifosi italiani: quello di credere che la propria squadra abbia caratteristiche uniche, in positivo o in negativo, che prescindano dai suoi dirigenti o dai suoi calciatori del momento.
Così ci sarebbe un fantomatico modo ‘interista’ di vedere il calcio, uno ‘romanista’, eccetera. Per questo la maggioranza silenziosa degli interisti trova più fastidioso l’episodio immortalato dagli inviati (in tutti i sensi) di Striscia che, mettiamo, un vaffanculo urlato a Mourinho o addirittura agli stessi tifosi. Il non detto di questa e di vicende analoghe è che il tifo per la squadre per cui si lavora come professionista sia una marcia in più rispetto a chi non nasce come tifoso o addirittura ha un passato con altra fede. Eppure gli ex ragazzini interisti Vialli, Franco Baresi, Moggi, Sacchi, Cassano, Pirlo, Baggio, Pippo Inzaghi, tutta gente che contro l’Inter si è abbastanza impegnata, potrebbero facilmente dimostrare il contrario. Ognuno fa i propri interessi, la vera cosa che non accettiamo è in fondo questa.

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