Il quinto senza potere

28 Agosto 2008 di Alec Cordolcini

PSV EINDHOVEN Adres:Frederiklaan 10 Postcode:5616 NH Plaats:Eindhoven Telefoon:+31 40 2505 505 Fax:+31 40 2505 639 Website:http://www.psv.nl/ Anno di fondazione: 1913 Palmarès: 21 campionati, 8 coppe d’Olanda, 8 supercoppe d’Olanda, 1 coppa campioni, 1 coppa Uefa Stadio: Philips Stadion (35.000 posti) La caccia al quinto titolo nazionale consecutivo, un primato per la Eredivisie, riparte da Huub Stevens. Con le cessioni di Gomes e Farfàn si è definitivamente chiuso il capitolo Hiddink; adesso i capisaldi della squadra rispondono ai nomi di Simons, Salcido e dell’ancora giovane Afellay. Paragonato a quello dell’Ajax, il mercato del Psv negli ultimi anni è sempre stato all’insegna del “meno ma meglio”. Non ha fatto eccezione quest’ultimo, ulteriore conferma del disimpegno ormai totale della Philips. Si punta sempre sui giovani, Manco, Amrabat, Dszudszak, Marcellis, e su qualche elemento (Brechet, Isaksson) dallo stipendio sostenibile per le casse del club, senza sottilizzare troppo sulla qualità. Il mancato acquisto del serbo Jovanovic dallo Standard Liegi, obiettivo primario per l’attacco, la dice però lunga sulle disponibilità del club. Sul piatto della bilancia il Psv può mettere anni di esperienza maturata frequentando i salotti buonid’Europa. Un bagaglio sufficiente per far bene in Eredivisie, non più in Champions League. La stella: Ibrahim Afellay è un gioiello fragile ma estremamente luminoso. Piede educato, rapidità e dinamicità, sapienza tattica. Un piccolo grande centrocampista, a cui manca solo un pizzico di robustezza (e di fortuna) in più per riuscire a fare la differenza con continuità. Ma Iby resta l’anima del Psv. La scommessa: Sbarcato ad Eindhoven con le stimmate del piccolo fenomeno, Reimond Manco può contare su una società seria e ben organizzata che difficilmente ha fallito nel portare a maturazione i talenti più promettenti. In Perù giurano sia meglio di Farfàn. Ripercorrerne le orme sarebbe già un buon punto di partenza, ma attenzione alla concorrenza di un altro enfant prodige, l’ungherese Dszudszak.. Punti deboli: Poco più di venti reti, ma in coppia; decisamente né Koevermans né Lazovic hanno saputo rinverdire, al loro primo anno ad Eindhoven, la grande tradizione dei bomber del club, ferma a Kezman e al Farfàn di un paio di stagioni addietro. Per tale motivo l’obiettivo primario del Psv era l’acquisto di una prim apunta di spessore, ma è arrivato solo il baby Nijland dal Groningen. C’è curiosità attorno al neo-acquisto Rodriguez, difensore messicano importato nel tentativo di ripercorrere il colpo Salcido. Probabile formazione: (4-2-3-1) Isaksson; Kromkamp, Marcellis, Salcido, Brechet; Simons, Méndez;Amrabat, Afellay, Dszudszak (Manco); Koevermans (Lazovic). All: Stevens.
RODA KERKRADE Adres:Roda JC Ring 1Postcode:6466 NH Plaats:Kerkrade Telefoon:+31-456317000 Fax:+31-456317100 Website:http://www.rodajc.nl/ Anno di fondazione: 1962 Palmarès: 1 campionato, 2 coppe d’Olanda Stadio: Parkstad Limburg Stadion (19.500 posti) Stesso discorso fatto per l’Utrecht, anche se l’ultimo Roda ha quantomeno mostrato una vis pugnandi più decisa. Perchè a Kerkrade si può anche vedere del buon calcio, e il club del Limburgo è sempre un avversario particolarmente rognoso da affrontare tra le mura amiche, anche per le big. Il problema rimane però la mancanza di continuità, che puntualmente ogni stagione causa brevi ma intensi periodi di black-out. Se obiettivo Europa deve essere, più facile per il Roda arrivarci attraverso la coppa, a patto che poi, una volta raggiunta la finale, la si affronti con un atteggiamento meno arrendevole di quello mostrato lo scorso maggio contro il Feyenoord. Una curiosità: il Roda è il club con meno olandesi in rosa, solo sette. La stella: Una vita da gregario, ma servono anche loro. Marcel Meeuwis è un maratoneta con alle spalle centinaia di chilometri percorsi sui campi di tutta Olanda, sempre con un rendimento superiore alla media dei colleghi di reparto. Unendo un pizzico di fosforo, che non guasta mai, ecco un giocatore sempre utile alla causa. La scommessa: Il rendimento eccellente con la maglia Costa d’Avorio, sia la nazionale A che l’Olimpica, Sekou Cissé ha sempre faticato a riproporlo anche in Limburgo, dove ormai staziona a cinque anni. Qualche gol in più e un po’ di pause in meno potrebbero permettere al Roda di scalare posizioni in classifica. E di trovarsi in casa un nuovo Arouna Konè. Punti deboli: Le partenze dei prestiti dell’Anderlecht Lamah e Tiotè tolgono muscoli alla squadra. La colonia belga si è rinfoltita con l’arrivo di De Man, ma finora le scommesse made in Jupiler League (Yulu-Matondo, Vandamme, Van Tornhout, Castro) non hanno offerto i risultati auspicati. Come il già citato Cissèe il Roda in generale, anche i difensori Kah e Saeijs sono sempre ad un passo dalla grande annata, che però non arriva mai. Sarà l’aria di Kerkrade. Probabile formazione: (4-4-2) Castro; De Fauw, De Man, Saeijs, De Jong; Janssen, Meeuwis, Linssen,Hadouir; Oper (Yulu-Matondo), Cissé. All: Atteveld.
HEERENVEEN 10Adres:Abe Lenstra Boulevard 190Postcode:8448 JA Plaats:Heerenveen Telefoon:+31-513612100 Fax:+31-513615061sc Website:http://www.sc-heerenveen.nl/ Anno di fondazione: 1920 Palmarès: nessun trofeo vinto Stadio: Abe Lenstra Stadion (26.000 posti) La squadra più amata dagli olandesi neutrali, il modello di società virtuosa che ogni anno scova, porta a maturazione e poi rivende talenti dalle origini più svariate. Solo negli ultimi due anni da qui sono finiti sotto i riflettori Bradley, Pranjic, Afonso Alves, Sulejmani, Zuiverloon. Oggi tocca al norvegese Trond Sollied proseguire la semina, con nuovi innesti (Elyonoussi, Janmaat, da gennaio Elm) uniti a prodotti in fase di maturazione (Paulo Henrique, Beerens, Jong-A-Pin), il tutto coadiuvato da un pugno di esperti (Dingsdag, Sibon, il già citato Pranjic, più la novità Bonaventure Kalou). Il sogno dice secondo posto in chiave Champions, la realtà parla di piazzamento Uefa. Con la speranza di rivedere un calcio spumeggiante come nella passata stagione. La stella: Michael Bradley è il prototipo del centrocampista moderno; fosforo, personalità, dinamismo,grinta, ottime doti atletiche. I suoi difetti? E’ americano, e quindi calcisticamente privo di appeal nei confronti delle grandi masse, e gioca nella provincia d’Olanda, con tutto ciò che comporta in termini di visibilità. Il non vederlo ancora titolare in qualche club di Premier League, di Liga o di Serie A, è un mistero per niente buffo. La stella (2): Con il contratto in scadenza nel 2009, Bradley potrebbe essere ceduto prima del 31 agosto. Daniel Pranjic ha dimostrato all’ultimo europeo di essere un giocatore di spessore internazionale. Terzino sinistro con la Croazia, esterno di centrocampo con la maglia dei Frisoni, sempre offrendo quantità e qualità, corroborate da un buon feeling con il gol. La scommessa: Vent’anni ancora da compiere, Paulo Henrique è andato in rete gol all’esordio nell’Atletico Mineiro e si è ripetuto, con una doppietta, alla sua “prima” con l’Heerenveen. Prima o seconda punta, con Sibon e Kalou promette grandi cose. Punti deboli: Panchina corta e problemi di continuità. Fatte le debite proporzioni l’approccio dell’Heerenveen ricorda un po’ quello della Roma, ovvero un calcio propositivo e dispendioso che per ragioni fisiologiche non può essere proposto per nove mesi continuati con la medesima intensità. Probabile formazione: (4-3-3) Vandenbussche; Janmaat, Dingsdag, Bak Nielsen, Popov (Jong-A-Pin);Grindheim, Bradley (Roorda), Pranjic; Kalou, Sibon, Elyonoussi (Paulo Henrique). All: Sollied.
SPARTA ROTTERDAM Adres:Spartapark Noord 1Postcode:3027 VW Plaats:Rotterdam Telefoon:+31-108909210 Fax:+31-108909225 Website:http://www.sparta-rotterdam.nl/ Anno di fondazione: 1888 Palmarès: 6 campionati, 3 coppe d’Olanda Stadio: Sparta Stadion (Het Kasteel) (11.000 posti) Riman

e la quarta squadra più titolata d’Olanda, ma non può ambire a nulla più di una salvezza tranquilla. Lo Sparta Rotterdam è la più classica delle nobili decadute, con una curiosa idiosincrasia per i derby. Passi quella contro i cugini maggiori del Feyenoord, un po’ meno comprensibili invece le difficoltà incontrate di fronte al piccolo Excelsior. Quest’ultimo però, per fortuna dei biancorossi, ha pensato bene di togliere il disturbo la scorsa stagione piazzandosi sul fondo della classifica. Un problema in meno dunque per lo Sparta, ma ne rimangono comunque tanti, in primis quello di una rosa che non permette alcun tipo di illusione. E per fortuna che in panchina siede Foeke Booy, tecnico abile come pochi nel ricavare il massimo dal minimo. La stella: Portiere con esperienza ormai da vendere (una fugace apparizione anche in serie A con l’Udinese), toccherà al carisma di Harald Wapenaar fare da collante e tenere unita una compagine piuttosto raffazzonata. Con uno stimolo e una certezza in più: peggio del Westerveld brevemente visto la scorsa stagione, il buon Harald non potrà proprio fare. La scommessa: Scartato dall’Ajax, non confermato dal Willem II, alla soglia dei 21 anni Rydell Poepon sitrova già di fronte ad un bivio. Da una parte una possibile carriera da Ryan Babel dei poveri, dall’altra un biglietto di sola andata verso la Eerste Divisie. Punti deboli: La grande difficoltà in fase di costruzione di gioco è un pesante fardello che lo Sparta si trascina ormai da anni. Tutto il resto però non brilla, a cominciare da un reparto offensivo povero di qualità. Booy dovrà lavorare più che mai sul collettivo. Probabile formazione: (4-3-3) Wapenaar; Vermes, Promes, Van Gessel, Jaggy; Rutjes, Touzani, Slot;Pompon, Rose, Dissels. All: Booy.
VITESSE ARNHEM Adres: Batavierenweg 25Postcode:6841 HN Plaats:Arnhem Telefoon:+31-268807888 Fax:+31-268807309 Website:http://www.vitesse.nl/ Anno di fondazione: 1892 Palmarès: nessun trofeo vinto Stadio: Gelredome (26.600 posti) Sull’orlo del baratro fino ad un paio di stagioni fa, il Vitesse si trova ancora tra le diciotto di Eredivisie senza interventi governativi di rateizzazione dei debiti né minacce dei tifosi di mettere Arhem a ferro e fuoco. E già questo è un ottimo risultato. Il nuovo corso De Mos, comunque dignitoso, non ha prodotto i risultati sperati, adesso tocca al giramondo Westerhof. Dal mercato meno acquisti esotici (il cileno Lorca e il cinese Yu Haisono stati due bei flop) e maggiore attenzione ai giocatori locali (Jenner, Molhoek), non fosse altro per logiche questioni legate all’ambientamento. La cessione della bandiera Theo Janssen indica chiaramente la volontà della dirigenza di voltare pagina. Con la giusta combinazione tra perizia e un po’ di fortuna ci si può inserire nella lotta per il sesto posto Uefa. La stella: Da tutti indicato quale erede di Van der Sar, Piet Velthuizen non è però ancora riuscito a ritagliarsi un proprio spazio in maglia oranje, né nell’under-21 (Olimpica compresa) né tantomeno in quella maggiore. Discorso opposto invece quando si parla di Vitesse, dove il rendimento del numero uno è sempre stato impeccabile. Una sicurezza che rappresenta le fondamenta delle ambizioni del club di Arhem. La scommessa: Questione di ego. Quello di Julian Jenner è smisurato, tanto da andarsene litigando dal NacBreda e finire ai margini anche nell’Az dove, comunque, Van Gaal ammirava le sue qualità. Dribbling secco e grande velocità, adesso questo talentuoso attaccante destro dovrà riprendere ad Arnhem il filo del discorso. Per dimostrare che dietro agli atteggiamenti da sbruffone c’è un giocatore vero. Punti deboli: Westerhof ha lamentato l’assenza di una punta di peso. Il Vieri dei poveri Kolk non basta, Tarvajärvi e Jenner sono più attaccanti esterni, Junker segna una rete a trimestre; urge ritorno sul mercato. Yakubu. Verhaeg, Sprockel, quante promesse non mantenute. Si spera che il neo-arrivato Van der Struijk,difensore centrale (ma all’occorrenza anche mediano) di solide prospettive, non si adegui troppo all’andazzo. Probabile formazione: (4-2-3-1) Velthuizen; Verhaeg, Sprockel, Van der Struijk, Drost; Schreuder,Molhoek; Jenner, Kolk, Claudemir; Junker. All: Westerhof.
WILLEM II Adres:Goirleseweg 34Postcode:5026 PC Plaats:Tilburg Telefoon:+31-135490590 Fax:+31-135490500 Website:http://www.willem-ii.nl/ Anno di fondazione: 1896 Palmarès: 3 campionati, 2 coppe d’Olanda Stadio: Willem II (14.700 posti) In Champions nel ’99 con Adriaanse, la fama di “kleine Ajax”, piccolo Ajax, nei primi anni del nuovo millennio grazie ad un valido settore giovanile, di nuovo Europa nel 2005 con la coppa Uefa; le ragioni della repentina caduta del Willem II nei bassifondi della classifica sono ardue da scovare. Forse il meccanismo d’insieme era troppo fragile, ed è bastato un soffio per incepparlo. O forse semplicemente il vivaio ha smesso di produrre ed il settore acquisti non ha saputo spendere con profitto i pochi soldi in cassa. Il risultato è una squadra da piena zona retrocessione, ma soprattutto con poche prospettive di miglioramento all’orizzonte. Un declino in apparenza inarrestabile; salvatori della patria, per ora, non se ne vedono. La stella: Amico fraterno di Robin van Persie nelle giovanili del Feyenoord, Said Boutahar non possedeva mezzi tecnici per una carriera anche in parte simile a quella del vecchio sodale, dovendosi accontentare disprazzi di discreto calcio in provincia. Il gioco del Willem II passerà attraverso i suoi piedi, che almeno a Tilburg devono saper fare la differenza. La scommessa: Il belga di origini marocchine Mohamed Messoudi, reduce da due stagioni in crescendo con il Willem II dopo annate discrete ad Anversa con il GBA, può fare la differenza sulla fascia destra, scodellando cross per la torre Demouge, in doppia cifra solo in Eerste Divisie, oppure innescando l’ex Brescia Mourad, 7 reti nelle ultime 3 stagioni. Ma il convento non passa niente di meglio. Punti deboli: Il contesto generale è piuttosto moscio, ma la pecca più grande, salvo improvvisi exploit,riguarda un settore offensivo davvero carente. Nelle retrovie la cessione del giovane Van der Struijk testimonia da che parte tira il vento in casa Willem II. Probabile formazione: (4-3-3) Aerts; Janse, Schenkel, Swinkels, Veloso; Messoudi, Mathijssen, Kargbo,Boutahar; Mourad, Demouge. All: Jonker.

Alec Cordolcini
wovenhand@libero.it

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