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Il Capodanno di Toninho Cerezo
Stefano Olivari 02/01/2016
Per la trentesima volta o giù di lì, visto che lo rivediamo almeno una volta l’anno, siamo rimasti in adorazione di fronte all’opera assoluta, quel Vacanze di Natale che sintetizza alla perfezione uno spirito italiano eterno e con cui dobbiamo fare i conti senza spocchia, magari (anzi sicuramente, perché il film rimane uno dei pochi a reggere il tempo) ridendone ma sempre coscienti del fatto che quelli lì siamo stati e siamo noi. Anche chi di solito per meno di Sokurov nemmeno esce di casa, almeno per sentito dire sa di cosa stiamo parlando ed è difficile trovare spunti nuovi in quello che rimane il punto più alto della carriera dei fratelli Vanzina. Però qualche giorno fa lo spunto ci è arrivato proprio da Enrico, che intervistato da Giovanni Minoli a Radio 24 ha confermato quella che avevamo sempre ritenuto una leggenda metropolitana: cioè che il personaggio di Luca Covelli fosse ispirato a un amico realmente esistito ed esistente dei Vanzina, compagno di stadio Olimpico e di vacanza non soltanto a Cortina. Niente meno che Giovanni Malagò, proprio l’attuale presidente del CONI. Esaltante. Perché se Jerry Calà-Billo e Guido Nicheli-Braghetti hanno milioni di fan, non si può dire la stessa cosa di Marco Urbinati-Luca Covelli. Nel film figlio del ricco Giovanni Covelli (un Riccardo Garrone di grande classe, che pronuncia la battuta forse più famosa, insieme ad ‘Alboreto is nothing’ di Nicheli, del film: “E anche questo Natale se lo semo levato dalle palle”) e di una finta bionda (idea vanzianiana in embrione), ma anche fratello del travolgente Roberto, un Christian De Sica in stato di grazia. Ma rendiamo onore a Luca, tifosissimo della Roma di Falcão e lettore ossessivo del Corriere dello Sport, fidanzato con la genovese Serenella (Antonella Interlenghi) che si ripromette di andare a trovare in occasione di Sampdoria-Roma. Luca è amicissimo di Mario (Claudio Amendola), figlio di un macellaio (il mitologico Mario Brega) e compagno di Curva Sud: Amendola come attore è arrivato fino ai giorni nostri, mentre da quei tempi di Urbinati si sa pochissimo. Sul web circolano varie leggende, alcune fra il triste e il tragico, quello che è certo è che dopo un ruolo minore in Amarsi un po’, sempre dei Vanzina (protagonisti Amendola e Tahnee Welch, figlia di Raquel), avrebbe dovuto far parte del cast di Vacanze in America ma che per problemi di salute la cosa saltò dopo poche scene girate (senza nemmeno una battuta). Da allora Urbinati è uscito dal mondo del cinema e nemmeno le mille tramissioni di revival sono riuscite a ritrovarlo, per lo meno noi non ce ne siamo accorti. Quando però chiede a Serenella ‘Di’ un po’… secondo te dove lo festeggia il Capodanno Toninho Cerezo?’ piangiamo di gioia e di nostalgia, felici di esserci stati ma soprattutto di essere ancora qui a parlarne. Anche secondo noi comunque Cerezo lo festeggiava dormendo, perché era un professionista. Marco Urbinati, grazie.