I giornali che riprendiamo

3 Marzo 2008 di Stefano Olivari

Meno male che a tirarci su il morale c’è il calciomercato, dove chi è cialtrone ha statisticamente quasi le stesse probabilità di azzeccare la notizia di chi fa mille telefonate al giorno. Chi al mondo poteva prevedere che nel 1997 Franco Sensi avrebbe ingaggiato Zeman, un minuto dopo avere ricevuto il decimo no da Trapattoni? Chi conosce i giocatori, almeno per sentito dire, può mescolare ogni giorno le biglie e fare l’estrazione, tanto nessuno protesterà perché tutti ne usciranno bene. La società presunta cedente vedrà aumentare il valore del giocatore, quella presunta acquirente si farà vedere attiva dai suoi tifosi, il giocatore potrà sparare richieste di ingaggio più altre ed il procuratore nemmeno ne parliamo. Ecco, basta conoscere i nomi. Però c’è anche chi non li conosce, non solo nella vituperata stampa sportiva italiana, ma anche all’estero. Da parte di Piero Cicala ci è arrivato il pdf di una esilarante paginata di Sport, quotidiano di Barcellona che vende circa 120mila copie al giorno, dello scorso 14 febbraio. La notizia è la tipica notizia che in Italia viene ripresa e rilanciata, allungando il brodo con sapienza: Diarra dal Real Madrid all’Inter. Ovviamente con il solito contorno di finti incontri, pseudoclausole, case già affittate, colloqui con l’allenatore, eccetera. Ma l’aspetto più esilarante del lisergico articolo è che l’agente di Diarra, Frederic Guerra, ha affermato di essersi incontrato con due dirigenti nerazzurri: ”He tenido reuniones con Marco Braida y con Alessio Secco – responsable del area tecnica y director deportivo del Inter”. Quindi il mostro Branca-Braida e Secco avrebbero definito per l’Inter i dettagli di qusta clamorosa operazione. Il bello è che la notizia è stata veramente ripresa da noi, l’abbiamo sentita in più di un servizio, aggiustando i nomi dei dirigenti e la società. Perché della stampa estera non si butta via niente: l’Economist è sempre autorevole, ma anche Sport non scherza.

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