Formiche verso la guerra

2 Gennaio 2012 di Anna Laura

di Anna Laura
Il grado di imbecillità delle formiche è un parametro sconosciuto, tuttavia pare che l’informazione dominante millanti la conoscenza particolareggiata della socialità dei formicai. Hanno letto Esopo, questo basta. Cosi ci siamo ritrovati in un mondo razzista diviso non più dalle caratteristiche cromatiche della pigmentazione, nè dalla religiosità diversa, nè da ideologie diverse, ma in un mondo in cui la formica e la cicala sono induzioni di comportamento.
Il frinire delle cicale pare disdicevole e francamente inutile. Si sterminino le cicale, è la parola d’ordine. La formattatura sociale dello stato ha bisogno di formiche che facciano quello che la formica fa: lavorino.Un pre-Medio Evo. Oscurità. Niente musica, niente sogni, possibilmente il monoteismo dell’unico dio: il denaro. Quale è il grado di imbecillità che si può tollerare? Se lo sta chiedendo anche l’elìte finanziaria, non lo “sfigato” con il pc sempre in diretta sulla borsa ma quelli che decidono veramente. La risposta, Stefano, non ti piacerà e non la condividerai, come le altre formiche. La risposta è l’unica possibile per salvare questo sistema: una guerra.
Siamo troppi (noi), basta formiche. Ovvio che le notizie siano da “capire”, ma ci sono . Una notizia tra le altre è che le autorità doganali finlandesi hanno trovato in un controllo di routine su una nave, la Thor Liberty, diretta verso la Cina 160 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale e 69 missili Patriot. La nave proveniva da Israele. I Patriot erano di ultimissima generazione. Che significa? Significa a mio modo di vedere che la guerra deve essere molto distruttiva per far sì che anche molte armi vadano distrutte e che ci sia necessità di ricostruirle. La faccenda è interessante perchè pone il consumo di armi come nuovo mercato, non la proliferazione di accordi come Camp David.
Questo fa il paio con una notizia americana di una moda incredibile: l’accaparramento di armi e munizioni da parte degli americani nell’ultimo anno. I risparmi investiti in munizioni e armi. Una sorta di conto corrente basato sulla polvere da sparo. Quanto sono imbecilli le formiche? E a chi importa la risposta? Alle cicale no di certo, loro vivono il momento, sanno che vivere è l’indispensabilità della vita e la omaggiano. Non uccidono altri che sè stesse, ammesso che accada. E’ la loro natura a non prevedere la paura, il dopo… Le formiche ? Ma guardale… depresse ,ostili e tristi , in un mondo senza la musica dell’anima che possa renderle vive.


Anna Laura, 2 gennaio 2012

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