Derby con un buon arbitraggio

14 Febbraio 2009 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari

La grande tentazione dello scommettitore dilettante che abbia conti presso più bookmaker si chiama arbitraggio. Esempio: l’Inter nel derby è data dall’agenzia sotto casa a 2,20, con il pari a 3,30 ed il Milan a 3,10. Ma girando per il web, limitandoci a siti europei, nel momento in cui scriviamo si trova anche a 2,48 sul sito Tizio con il pari a 3,45 ed i rossoneri a 3,70, le ultime due quote sul sito Sempronio (tutte aziende nella legalità). E qui, per dirla alla Dogui, scatta l’arbitrage betting: 1000 euro sull’Inter di Tizio, 700 sul pari e 700 sul Milan di Sempronio. Con l’1 profitto di 80, con la X di 15 e con il 2 di 190 euro. Controindicazioni? Tante, nella pratica: il cambio repentino delle quote, la necessità di grandi capitali su più conti, le poche occasioni sul mercato, i tetti massimi alle puntate. Sapendo che non siamo più furbi del bookmaker: a lui è sufficiente avere il proprio bilancio in attivo, che noi si guadagni di sicuro lo 0,6% del capitale investito (ipotesi del pari nel derby) non gli importa. Intanto nella nostra miseria ci stiamo risollevando: la tripletta di settimana scorsa ha ridotto il passivo a meno 30,9 euro. Oggi pomeriggio eccellente in Scozia l’1,55 del Dundee United, in casa contro l’Inverness ultimo, mentre andiamo alla caccia della quotona nella nostra B con L’Empoli a 1,75 sul Rimini. Domani in Bundesliga interessante l’1,50 del Borussia Dortmund sul Cottbus: 10 euro anche lì, guardando gli arbitraggi da lontano.
stefano@indiscreto.it
(Pubblicato sul Giornale di oggi)
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