De Laurentiis l’ariete

16 Febbraio 2008 di Stefano Olivari


Il fatto che il Championship, cioé la serie B inglese, abbia una media spettatori più alta della serie A italiana non ha turbato nessun dirigente di Lega, nemmeno quelli che straparlano di prodotto ed esigenze del cliente. A riprova di questo le nuove stime che i numerosi consulenti di Matarrese hanno fatto per la vendita centralizzata dei diritti: ricordando che la penultima era di 960 milioni, l’ultima è di 1200 milioni di euro annui totali. Che magari Cellino avrà tradotto in 1,2 billions. A queste vette si arriverebbe sfruttando, non è uno scherzo, anche il mercato sudamericano. Ci si dimentica di quello dell’Africa subsahariana, però, dove la cultura della pay-per-view è dominante…Ma anche in questo mondo in cui vince chi la spara più grossa le cifre sono meno importanti di quello che si sta muovendo sullo sfondo, riguardante la divisione delle stesse. Non è un mistero che i cinque grandi club, quelli del famoso 75 per 100, siano in attesa del cadavere della legge Melandri ma che per motivi di opportunità politica nessuno abbia voglia di esporsi: il 2010 è lontano, le elezioni invece vicinissime. In questa fase le date contano: secondo il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il primo febbraio i club hanno 60 giorni di tempo dall’entrata in vigore per decidere una volta per tutte la ripartizione della torta totale. Piccolo calcolo: l’entrata in vigore è 15 giorni dopo la pubblicazione, quindi i 60 giorni scadono il 16 aprile. E tutti sanno cosa accadrà il 13…Considerando la probabile vittoria del centrodestra, la soluzione morbida potrebbe essere una ripartizione decisa in Lega in extremis che sostanzialmente non muti i rapporti di forza fra le grandi e gli altri. Nel caso dalle elezioni esca una situazione confusa si approverà una ripartizione qualsiasi e si andrà in un secondo tempo a testa bassa contro la incostituzionalità (evidente, fra l’altro) della legge. Con l’appoggio nemmeno tanto esterno di Lotito e Della Valle, ed usando per il ricorso il più arrabbiato di tutti. Cioé Aurelio De Laurentiis, convinto che tutto il mondo voglia vedere i numeri di Lavezzi…

(Pubblicato anche sulla Settimana Sportiva)

Share this article