Da dove partiva Ronaldo

12 Maggio 2009 di Stefano Olivari

Il ventiseiesimo titolo paulista vinto dal Corinthians non è una grande notizia, mentre lo è un pò di più che che a 32 anni e mezzo e dopo mille infortuni (di cui almeno tre avrebbero chiuso la carriera a chiunque) Ronaldo sia ancora decisivo. L’8 marzo il ritorno alla vita, con il gol al Palmeiras, e poi tutto quello che abbiamo visto grazie a Sportitalia (speriamo che duri, il modo in cui paga i giornalisti non è un bel segnale). La cosa da sottolineare è che con Ronaldo l’audience media in Brasile del campionato paulista è cresciuta dell’11%, riferendo la statistica a tutte le partite trasmesse da Tv Globo e non solo a quelle con il Corinthians in campo. Morale semplice e semplicistica: l’interesse di un torneo deriva dalle sue stelle e non dal suo livello medio. Buttare via soldi per i fantasmi di Ronaldinho e Figo non è insomma una cosa aziendalmente sbagliata, anche al netto dei ridicoli trombettieri che le spacciano per grandi scelte tecniche. La differenza è che Ronaldo, di fatto ritiratosi 11 anni fa, partiva dal livello più alto di tutti.

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