Caccia al bianco

24 Luglio 2008 di Stefano Olivari

Il problema delinquenza in Sudafrica non è peggiore rispetto ad un paio di anni fa, ma la differenza è che il Mondiale si sta avvicinando. Avendo nella testa le città tedesche è difficile concepire viaggi turistici per zone ‘normali’ di Johannesburg con guardie armate al seguito, ma questa a detta di chi ci è stato nelle scorse settimane è la realtà odierna: non siamo alla caccia al bianco dello Zimbabwe, anche perchè la situazione delle varie etnie è molto più complessa e non liquidabile nelle nostre superficiali righe, ma lì un ragazzo europeo con lo zainetto è meglio che non giri da solo. Sul tema alla FIFA sono arrivati rapporti privati agghiaccianti e qualcuno ha goffamente mandato avanti i suoi uomini della comunicazione, ispirando articoli sui ritardi nella costruzione degli stadi (come se Italia Novanta non fosse mai esistita) ed anche una grottesca voce sul Brasile disposto ad anticipare l’organizzazione di 4 anni. Come a preparare il terreno per un annuncio clamoroso, che potrebbe causare danni perfino peggiori di un Mondiale giocato con l’esercito a presidiare stadi ed alberghi. Ricardo Teixeira, presidente della CBF, ha asserito di non saperne niente. Ma in due anni la situazione può precipitare e anche se non ha più un ruolo politico ufficiale, lunga vita a Nelson Mandela…

Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

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