Stefano Olivari

Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.

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    Soffitti crollati

    Oscar Eleni dal cielo stellato sopra il museo di arte moderna di Rovereto, capolavoro geniale, dove scopri di non essere ancora pronto per raccontare la vita del roveretano De Pero, per capire tutto, per sentirti legato al futurismo, al dadaismo, ma dove puoi vedere il borgo di Santa Maria e scoprire che il Grigo sta [' ]

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    La gioia di Sanon

    Il gol di Emmanuel Sanon a Zoff, al Mondiale 1974, è stato uno di quegli episodi che segnano una generazione e purtroppo abbiamo l' età per averlo visto in diretta. Per questo la sua morte, a soli 57 anni per un tumore al pancreas, ci ha colpito più di quella di un parente. L' altroieri i funerali [' ]

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    Chiusura poco Eroica

    1. Il più incredibile (o meno credibile) degli sport professionistici è ormai materia per pochi specialisti, in ultimo endocrinologi o consulenti legali. Se non altro non si discute più del sesso degli angeli: piuttosto della loro pipì. Se è per quello non si può prescindere dalle cause in corso tra la federazione internazionale, quelle nazionali [' ]

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    Il presidente stava dormendo

    CHI SI RIVEDE ' A parte il solito Federer (striscia vincente a quota 41 con 7 tornei consecutivi), la settimana tennistica ha rispolverato nomi che sembravano un po’ perduti. Ad esempio quello dei due fidanzati Carlos Moya e Flavia Pennetta, arrivati entrambi in finale ad Acapulco anche se poi sconfitti da Chela e dalla Loit. [' ]

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    La pagliuzza della Roma

    A Real Madrid-Roma Fabio Capello probabilmente riservava un sogno impossibile, quello di due squadre eliminate. Ma dovendo proprio scegliere, tutto sommato avrebbe preferito l' uscita di scena della squadra di Calderon e Schuster, avvenuta giocandosi bene l' andata e malissimo il ritorno, con un atteggiamento ben diverso da quello della Liga ed in definitiva molto capelliano: cioé [' ]

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    Wenger totale

    1. Noi siamo di quelli che la famosa Olanda degli anni Settanta non l’hanno mai vista dal vivo, neanche in qualche diretta televisiva. Quando ci siamo avvicinati al calcio gli olandesi erano già in fase calante, così che del “calcio totale” ci rimangono solo immagini in videocassette o dvd, oppure qualche cosa letta qua e [' ]

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    La panchina da happy hour

    La vita è adesso, soprattutto nello sport professionistico. Per questo nessun ciclo del Milan si è interrotto a San Siro contro l' Arsenal, al di là della lezione di calcio data per 180 minuti da Wenger: perché, bisogna ricordarlo, la stessa rosa dei Gunners allenata non da un passante ma, mettiamo, da Trapattoni, anche contro un [' ]

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    La carriera di Grabbi

    Hanno riesumato Padre Pio e forse stanno riesumando uno dei suoi devoti più famosi, Luciano Moggi. Merito di una politica senza più senso di appartenenza, dove i puttanieri si autonominano difensori della famiglia, gli uomini nuovi candidano i parenti di quelli vecchi e dove i controllori di pacchetti di voti contano più delle idee: al [' ]

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    Quelli che un po’ ci tengono

    La storia é risaputa, ma mercoledì scorso abbiamo avuto la dimostrazione che Roberto Mancini quando parla dell' Inter come società abbia spesso ragione, alla faccia di coloro che ogni santo giorno cercano di metterlo in difficoltà. Lui va diritto per la sua strada, é riuscito a mandare fuori dalla Pinetina Adriano e Recoba, ora aspetta il [' ]

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    L’albatros chiuso in gabbia

    Toto Cutugno non ha deluso Sanremo, ma purtroppo non ci riferiamo alla musica. Anzi, la sua ' Un falco chiuso in gabbia' è forse la cosa peggiore che abbia scritto in quattro decenni di grande carriera. Ma nonostante le lampade ed i capelli grigi si è confermato presenza vitale, vitalissima, al punto che solo il suo [' ]