logo

Anni Ottanta

Mela e Rimbaud

Stefano Olivari 13/03/2008

article-post

Pochi film sono stati più anni Ottanta dei tre Rambo: non solo per il banale accostamento del personaggio al reaganismo (accostamento fra l’altro sbagliato, visto che Reagan rappresentava la destra del liberismo e non quella degli sceriffi globali, per quanto le due cose non fossero e non siano in contraddizione) ma soprattutto per la pulsione individualista ed antisistema che l’ex soldato rappresentava. Non è un caso che dei quattro episodi, l’ultimo è ovviamente quello da poco uscito, quello che ancora oggi prende al cuore sia il primo. Il primo ‘First Blood’ è dell’anno di straordinaria grazia 1982, ma quello che forse non tutti sanno è che il soggetto era basato su un libro di David Morrell uscito nel 1972 e quindi a guerra del Vietnam ancora in corso, con Ronald Reagan ‘soltanto’ governatore della California (presidente USA lo sarebbe diventato nel 1981) ed un tema, quello dell’atteggiamento di quelli ‘rimasti a casa’ nei confronti dei reduci, che non era ancora stato analizzato in profondità da letteratura e cinema. Ma perché il nome Rambo? Non conosciamo Stallone né Ted Kotcheff, regista del primo episodio, ma siamo andati sull’aggiornatissimo sito ufficiale di David Morrell, dove lo scrittore risponde alle domande più varie, metà delle quali riguardanti il suo personaggio più famoso. Testuali parole: ”In the early stages of composition, I struggled to find a strong name for the character. One afternoon while I was writing, my wife came home from a grocery store and said that she’d found a new kind of apple that she thought was delicious. Apples were the farthest thing from my mind while I struggled to find that character’s name, but politely I took a bite of the apple and discovered that it was in fact delicious. “What’s it called?” I asked. “Rambo,” she replied. This was in Pennsylvania, where the Rambo type of apple is grown and appreciated. Instantly, I recognized the sound of force. It also reminded me of the way some people pronounce the name of a French poet I’d been studying, Rimbaud, whose most famous work is ‘A season in Hell’, which I felt was an apt metaphor for the prisoner-of-war experiences that I imagined Rambo suffering. In my novel, the character had only the last name. Later, the scriptwriters for the movie gave him a first name “John,” as in the Civil War song about a returning veteran, When Johnny Comes Marching Home”. Ricapitolando: Rambo deve il suo cognome ad una mela della Pennsylvania e ad una assonanza con la pronuncia di Rimbaud, mentre il nome John viene da una vecchia canzone popolare. Non è l’ultima volta in cui parleremo di lui e di quello che ci ha trasmesso.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Doppio misto

    È più forte di noi: ogni volta che sentiamo ‘Doppio misto’ o che lo guardiamo (alle Olimpiadi ne abbiamo seguiti tanti, in particolare Errani-Vavassori contro Andreeva-Medvedev) pensiamo all’omonimo e storico film. Senza ombra di dubbio il peggiore mai girato dalla coppia Gigi-Andrea, nonostante l’epoca meravigliosa (il 1985), il regista (Sergio Martino) ed il cast che […]

  • preview

    1984, un’estate da Fotoromanza

    “Questo amore è una camera a gas, è un palazzo che brucia in città. Questo amore è una lama sottile, è una scena al rallentatore”. Con questi versi Gianna Nannini centra il ritornello da 10 e lode. Il brano, Fotoromanza, è quello con cui vince il Festivalbar del 1984, entrando finalmente di diritto nel mainstream […]

  • preview

    La presentazione di Maradona

    Per tutti gli sport siamo abituati quasi quotidianamente a presentazioni enfatiche dei nuovi acquisti, con video ’emozionali’ (lo schiavo dell’agenzia lascia per un attimo le fotocopie e cerca su Google, trovando quasi sempre Sirius e Nessun dorma) e domande concordate con l’ufficio stampa. Il 5 luglio del 1984, 40 anni fa che ci sembrano ieri, […]

  • preview

    Giordano alla Juventus

    Abbiamo sempre avuto una sorta di venerazione per Bruno Giordano, che in questi giorni stiamo apprezzando anche come opinionista RAI per Euro 2024, uno dei pochi che vada giù duro anche perché a 68 anni le speranze di rientrare nel giro sono poche. Ed il pretesto per parlare di lui arriva da una trattativa celebre, […]

  • preview

    Italiani al Tour de France

    Il Tour de France parte oggi da Firenze, con Pogacar grande favorito e l’incognita sulle condizioni di Vingegaard, e con un numero di italiani in gara, 8, in linea con i tempi recenti ma che ricorda anche moltissimo il ciclismo degli anni Ottanta. Poi le ragioni sono diverse: oggi la scarsa partecipazione italiana è figlia […]

  • preview

    La fine di Gianni Ocleppo

    Scorrendo vecchi risultati, perché stiamo fra le mille cose scrivendo una storia statistica (in chiave scommesse, non di storytelling) del tennis open, la nostra tendenza ad essere dispersivi è stata intercettata da Ocleppo-Arias del 27 giugno 1984, esattamente 40 anni fa. Dici Gianni Ocleppo e ti si apre un mondo, anche se gli appassionati di […]

  • preview

    L’ultima vittoria di Liedholm

    C’era una volta la Coppa Italia che si concludeva ad estate già iniziata, figlia anche della Serie A a 16 squadre che iniziava a settembre e di ritmi più umani (asterisco per i più giovani: tutte cazzate nostalgiche, l’unica grande verità è che noi avevamo 17 anni). Il 26 giugno del 1984, esattamente 40 anni […]

  • preview

    Arrestato Altobelli

    Arrestato Altobelli! Un grande classico dei giornali del pomeriggio era quello di sparare titoli con cognomi famosi, giocando sull’equivoco. Proprio come si fa sul web in omaggio all’algoritmo di Google. Sulla Notte, che nostro padre comprava sempre, le vette furono toccate con un ‘Bettega è morto’, notizia purtroppo fondata ma che riguardava il pilota Attilio, […]

  • preview

    Alfa Romeo Arna la più brutta

    Esistono nella storia auto più brutte dell’Alfa Romeo Arna? Be’, sì. Potremmo elencarne un centinaio senza nemmeno aprire Google. Però l’Arna è rimasta nell’immaginario collettivo come uno dei più colossali flop, in rapporto alle ambizioni. Ne parliamo oggi perché nel giugno del 1984, 40 anni fa che ci sembrano ieri, una campagna pubblicitaria martellante la […]

  • preview

    Elkjær al Verona

    Una data fondamentale del calcio anni Ottanta è quella del 19 giugno 1984, 40 anni fa che sembrano ieri. Quando il Verona acquistò Preben Elkjær-Larsen, per tutti noi Elkjaer, dal Lokeren. Un colpo da un miliardo di lire, per il solo cartellino, arrivato pochi giorni dopo il dispiacere per avere perso Iorio alle buste con […]